Stranieri, sussidi casa ridotti del 90%

In cinque anni i beneficiari sono passati da 3.477 a 333. Al massimo vengono concessi 6.000 euro



BOLZANO. In sei anni i sussidi casa agli stranieri sono stati letteralmente decimati. Se nel 2011 a beneficiarne erano 3.477 nuclei familiari, nel 2015 le domande accolte sono state soltanto 333. Lo si evince dalla risposta ad un’altra interrogazione al riguardo presentata alla Provincia sempre dal consigliere dei Freiheitlichen Walter Blaas, cui ha risposto sempre il presidente dell’Istituto provinciale edilizia sociale Heiner Schweigkofler.

Nel 2011, scrive il presidente dell’Ipes, la Provincia aveva erogato in totale 3.477 sussidi casa, a 3.309 stranieri non cittadini dell’Ue più altri 168 a cittadini Ue. Nel 2012 i sussidi casa erano già scesi di parecchio, arrivando a quota 2.569; a beneficiarne, 2.324 cittadini non comunitari più altri 245 comunitari. Per il 2013 i dati vengono forniti solo in maniera disaggregata per le decine e decine di nazionalità coinvolte e ne tratteremo al termine dell’articolo. Il crollo vero e proprio si è avuto nel 2014: solo 1.132 le domande che sono state accolte. A beneficiarne, 901 cittadini non comunitari e 231 comunitari. L’anno scorso, un ulteriore drastico calo: le domande che hanno trovato soddisfazione sono state soltanto 333, delle quali 273 non comunitarie e 60 comunitarie. I sussidi, spiega l’Ipes, vengono erogati solo fino all’esaurimento del budget messo a bilancio di previsione dalla giunta provinciale. Al massimo, ciascun richiedente può ricevere 6.000 euro. Tornando al 2013, si scopre che i maggiori beneficiari erano gli albanesi, con 597 domande accolte per un totale erogato di oltre 2,3 milioni di euro. Al secondo posto i marocchini, con 343 sussidi pagati, per un totale di 1,3 milioni di euro. Al terzo i pakistani, con 327 sussidi per un totale di 1,39 milioni. Al quarto posto i macedoni, con 232 sussidi pagati, per un totale di 935 mila euro e rotti.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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