Studenti maestri d’integrazione

I ragazzi del Liceo Alighieri premiati per il loro lavoro, con Dvd, sulla disabilità senza barriere


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Un premio veramente speciale quello ricevuto dai ragazzi e dalle ragazze delle quinte Liceo linguistico e scientifico Dante Alighieri di Bressanone.

Nell'ambito della quarta edizione delle “Giornate delle scienze” promossa dall'Eurac di Bolzano, infatti, gli studenti brissinesi hanno lavorato sui temi dell'Europa, raccontando dell'integrazione degli alunni con disabilità, grazie all'esperienza diretta di vivere a stretto contatto con il loro amatissimo compagno di scuola Davide.

Frutto del loro impegno un Dvd che ora verrà donato a tutte le scuole di lingua italiana. «I nostri ragazzi delle quinte liceo scientifico e linguistico hanno ricevuto veramente un bel riconoscimento – spiega la dirigente scolastica Maria Concetta Capilupi - Lavorando sui temi dell’Europa, hanno raccontato dell’integrazione degli alunni con disabilità con lo sguardo di chi ha condiviso con un ragazzo “diverso” molti anni del proprio percorso. Davide e i suoi compagni, dunque, sono i protagonisti di un Dvd dal titolo “La scuola di Davide. Modelli di integrazione europei a confronto” che è stato premiato dall'Eurac».

Amicizia, accoglienza, solidarietà, educazione reciproca: nel Dvd traspaiono i sentimenti e le emozioni, ma anche la consapevolezza di come la scuola italiana sia stata all’avanguardia nell’integrazione delle alunne e degli alunni in situazioni di handicap in confronto ai principali paesi europei.

E la dirigente Capilupi di questo è molto orgogliosa. «Il Liceo, in collaborazione con il Centro Trevi e con la famiglia di Davide, ha deciso di fare dono di una copia del Dvd a tutte le scuole in lingua italiana - conclude la dottoressa Maria Concetta Capilupi – E il motivo è semplice. Aiuta a comprendere, più di tante parole, tutto quello che, nelle nostre scuole, quotidianamente si porta avanti, con la forza e la passione delle persone che vi lavorano».

Davidone, così come lo chiamano gli amici, è un ragazzo dolce, benvoluto da tutti e conosciuto in città. È stato felice di essere stato coinvolto in un progetto importante per la scuola ed i suoi compagni. Il suo commento è stato: «Per me è stata una giornata davvero speciale. Sono diventato una star».

Per i compagni l’incontro con Davide è stata un’occasione importante per capire cos’è effettivamente la disabilità. La conoscenza del problema si è trasformata in un’esperienza di crescita che servirà loro nella vita di tutti i giorni. Passeranno gli anni, ognuno prenderà la propria strada, ma nessuno dimenticherà Davidone.

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