Sulla stradina privata da via Noldin all’asilo parte una nuova causa

I proprietari contro il Comune e l’edificio della Crosara L’utilizzo “improprio” però è indispensabili per i condomini


di Bruno Canali


LAIVES. La stradina privata che da via Noldin arriva fino all'ingresso secondario della scuola materna italiana di via Kennedy, è nuovamente al centro di un contenzioso legale. La prima causa, affidata all'avvocato Giovanni Polonioli ed ancora in corso, è quella tra Comune di Laives e proprietari della stradina stessa, per stabilire se l'ente pubblico abbia o meno il diritto di “passare”, ovvero di far passare la popolazione, attraverso quella stradina fino a raggiungere la scuola. Tutto era nato quando uno dei proprietari privati, per poter eseguire lavori di ristrutturazione del proprio immobile aveva chiuso la parte terminale del percorso. In alternativa il Comune aveva aperto un ingresso direttamente da via Kennedy ma contemporaneamente aveva anche avviato la causa per cercare di far valere la servitù di passaggio, in considerazione del fatto che lungo quella stradina privata per decenni sono passati i bambini e i mezzi diretti alla scuola materna.

La seconda causa invece è più recente e riguarda la parte iniziale della stradina privata, quella che dà su via Noldin. Lì, lungo una parte del fronte stradale, è sorto qualche anno fa il nuovo complesso edilizio Crosara, con appartamenti, negozi e un parcheggio interrato accessibile a tutti. Ebbene, alcuni proprietari della stradina hanno deciso di avviare una causa sia nei confronti del condominio Crosara e sia del Comune di Laives che a su tempo ha rilasciato, come previsto, la licenza edilizia e l'abitabiltà. Nuovamente in ballo vi sono quindi i transiti “impropri” lungo la stradina posta tra Crosara e farmacia Pietralba. Così si sono affidati all'avvocato Raimondo Pusateri per far valere le loro ragioni perchè, in sostanza, anche sul tratto iniziale della stradina privata vi sono servitù di passaggio e quindi lasciar transitare chiunque rappresenterebbe un aggravio di questa servitù, cosa vietata dalla legge.

Insomma, i proprietari della stradina non sono più disposti a sopportare il passaggio continuo di chi in realtà non avrebbe titolo per farlo. Problema nel problema: per accedere al parcheggio interrato e anche ai garage degli inquilini che abitano alla Crosara, non vi è alternativa a quella della stradina privata. E' ben vero che il Comune di Laives ha rilasciato regolare licenza edilizia per la Crosara ma, come è sempre in questi casi, con la formula che recita “salvo diritti di terzi” e laddove sussistano, debbono essere rispettati.

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