Superato anche l’ultimo ostacolo l’ippodromo «vede» il traguardo

Lavori organizzativi e “di rifinitura” fino all’ultimo, per l’avvio della stagione in programma domani Gianni Martone (Merano Galoppo): «Vogliamo riavvicinare i cittadini all’impianto, coinvolgerli»


di Simone Facchini


MERANO. Mesi vissuti in apnea, all'inseguimento della quadratura del cerchio. Trovata solo dopo una serie di tormentati passaggi che hanno coinvolto la vecchia società di gestione - la Merano Maia in liquidazione -, il Comune proprietario dell'impianto, il Tribunale fallimentare di Bolzano e la compagine Merano Galoppo, che ora ha assunto le redini della conduzione. Domani si inaugura la stagione ippica, traguardo che in certi momenti è sembrato una chimera ma che alla fine è stato raggiunto. È prevalsa la volontà di credere in un futuro per l'ippodromo. Sarà un atto inaugurale nel segno di una “Giornata delle porte aperte”, vale a dire ingresso gratuito e una serie di intrattenimenti per i bambini (vedi box qui a fianco, ndr).

«I tempi organizzativi sono strettissimi - spiega Gianni Martone, presidente della Merano Galoppo - ma vorremmo dare un messaggio di massima apertura dell'impianto alla cittadinanza, con l'intento di coinvolgere più persone possibile attorno a questo gioiello, a partire dalle famiglie».

Martone è rientrato ieri da Roma, dove venerdì al Ministero dell'agricoltura ha ottenuto le ultime autorizzazioni necessarie per effettuare le corse, «e la cosa - dice - non era così scontata. Siamo arrivati sul filo di lana. Se a inizio settimana avevo tracciato una tabella di marcia a tappe forzate era perché il meccanismo non poteva subire ritardi, pena l'impossibilità di cominciare la stagione lunedì, e con chissà quali conseguenze».

E mentre nella capitale si sottoscrivevano le carte, a Merano la macchina organizzativa girava a tutta per mettere a punto la giornata inaugurale.

«Un grande sforzo collettivo, dei soci della Merano Galoppo e degli uomini che, in pista e in ufficio, stanno ancora predisponendo tutti i tasselli. Il retropalco di una giornata di corse è un ingranaggio complesso. E si dovrà lavorare fino all'ultimo minuto prima dell'inizio. Non abbiamo avuto il tempo di preparare una vera e propria inaugurazione, che allestiremo in una delle prossime giornate».

L'avvio della stagione è la meta di un percorso, ma anche l'inizio di una nuova fase. «Abbiamo raggiunto un risultato - continua Martone - ma c'è ancora moltissimo da fare. La strada che vogliamo seguire, e in questo le opinioni sono convergenti, è quella di avvicinare, o riavvicinare, i meranesi al loro ippodromo, di coinvolgerli e farli partecipare. Noi perseguiremo con convinzione l'obiettivo, poi dipenderà anche dalla risposta che otterremo. Già in tanti hanno contribuito ad arrivare a questo punto, per primi i soci della Merano Galoppo con il loro impegno economico rilevante e con il loro lavoro, quindi gli associati che hanno versato le quote di sostegno. Ora ci auguriamo che i “supporter” possano aumentare. Non dimentichiamo che dobbiamo far fronte a una gestione che al momento ha costi che sono il doppio dei ricavi. Per questo confido anche di ampliare la rosa di sponsor. Tengo in particolare al sostenitore storico dell'ippodromo, la Forst, e alla possibilità di allargare la collaborazione: adesso che abbiamo tutte le carte in regola per gestire la stagione, conto al più presto di sederci attorno a un tavolo».

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