Taglio parlamentari, battaglia sui collegi

Bolzano. Riduzione dei parlamentari, la Svp vota a favore. Il Senato ha approvato ieri in seconda lettura il disegno di legge costituzionale, che torna alla Camera per la seconda votazione. Per il...



Bolzano. Riduzione dei parlamentari, la Svp vota a favore. Il Senato ha approvato ieri in seconda lettura il disegno di legge costituzionale, che torna alla Camera per la seconda votazione. Per il Trentino Alto Adige la riforma prevede che al Senato si passi da sette a sei senatori, con tre collegi per provincia. Per la Camera sono previsti 7 deputati (invece degli attuali 11), con due collegi per provincia e tre deputati eletti con il proporzionale. Con due soli collegi in Alto Adige la Svp parte avvantaggiata con la prospettiva di una doppietta. La partita politica si giocherà sulla perimetrazione dei due collegi, lavoro affidato a una commissione governativa. Alla Camera era stato approvato un ordine del giorno di Filippo Maturi (Lega), che impegna il governo a garantire un collegio che comprenda solo i comuni nei quali il gruppo italiano sia prevalente, di fatto Laives e Bolzano. Il tema è stato toccato ieri dal senatore Meinhard Durnwalder nel suo intervento di ieri: «Con questa riforma si mantiene per la Provincia Autonoma di Bolzano il numero di tre collegi uninominali. Tutto questo è stato possibile grazie a una modifica al testo che siamo riusciti a ottenere nella prima lettura in Senato. Un fatto importante, perché altrimenti si sarebbe violata la misura 111 del Pacchetto, che garantisce la corretta rappresentanza dei gruppi linguistici italiano e tedesco in proporzione alla loro consistenza.Tuttavia c’è una questione di cui il governo dovrà farsi carico con il decreto legislativo per la determinazione dei nuovi collegi, in cui verranno rideterminati anche i collegi uninominali per la Camera della circoscrizione Trentino/Alto Adige Südtirol. In quella sede bisogna tenere conto del principio di continuità territoriale e omogeneità dei medesimi, affinché con i nuovi collegi sia concretamente garantita l’adeguata rappresentanza del gruppo linguistico tedesco in relazione alla propria consistenza. Solo in questo modo si eviterà un disequilibrio che sarebbe in palese violazione dell’articolo 6 della Costituzione. Più in generale, questa riforma non risolve una serie di problemi, quali la lentezza del procedimento legislativo e il rapporto con il potere esecutivo».















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