la città

Talvera: un anfiteatro a Parco Petrarca, la Provincia dice sì

L'idea entusiasma Mussner e Caramaschi. Un'arena per spettacoli per rilanciare l’area di Corso Libertà


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Un anfiteatro per la cultura. Musica, teatro, gente che va e viene. Sul Talvera, poco sopra i prati, sull’area ex orso Pippo, dove fino a poco fa dovevano essere piantati i piloni della nuova funivia. Per farne un ponte ideale tra le due Bolzano, quella vecchia e quella nuova, quella sempre ingombra di turisti e quella che, invece, vuole reagire al declino. L'italiana e la tedesca.

L'idea nasce da quei vasti e inquieti settori commerciali intorno a Corso Libertà ed è stata rilanciata e fatta propria da Elena Artioli (Team Autonomie): «Costruiamo una struttura stabile, attrattiva. Un "Biergarten" che unisca le sue città divise dal fiume». Ma la Provincia che dice? Visto che i bacini montani sono suoi e dunque anche quelli "urbani"?

La sorpresa viene da Florian Mussner, il potente assessore delle possibili infrastrutture anche bolzanine, quelle in essere (il metrobus), quelle probabili (il tram) e anche quelle ormai impossibili (la funivia e i suoi piloni sui Prati).

«Sono per ogni iniziativa che induca e favorisca il dialogo - dice Mussner- per cui, invece di un semplice Biergarten, perché non un anfiteatro? Magari come quello delle Semirurali? La cultura sul Talvera è una grande idea. Perché dopo la cultura può venire anche il commercio e magari il rilancio economico di quella parte di città che si sente meno favorita rispetto al centro storico». Anche Renzo Caramaschi guarda con interesse: «Se arrivano le autorizzazioni e i permessi, perché quelli devono assolutamente arrivare, il Talvera così rilanciato può assolvere molto meglio la sua funzione di ponte tra le due città. Anche perché - aggiunge il sindaco - uno dei punti del mio programma e la città policentrica». Elena Artioli ha ascoltato a lungo in questi giorni le idee che si muovono in larghi settori del commercio italiano. Che puntano al rilancio del centro nuovo. «L'area intorno ai luoghi dell'orso Pippo, dietro via Cadorna, ma anche i giardini che guardano verso Piazza Vittoria - dice la consigliera provinciale - si prestano in modo evidente alla possibilità di rivitalizzare le sponde con una struttura fissa».

Un precedente in materia, in realtà, esiste. Ed è legato al grande torneo internazionale di beach volley che si svolse proprio sui prati qualche anno fa, voluto soprattutto dal vicesindaco Pichler Rolle, grande sportivo e "ragazzo del Lido". In quell'occasione una terrazza e un Biergarten furono allestiti ma sulla sponda del vecchio centro, dalla parte opposta a quella dove invece verrebbe allestita la struttura di cui si parla. Che assolverebbe un duplice compito. Il primo è quello di rendere possibile una riqualificazione in profondità di quella zona intorno al vecchio recinto dell' orso che è stata oggetto di vari interventi nel corso delle ultime legislature comunali ma, proprio per questo, non possiede una identità architettonica e urbanistica definita e omogenea. L'altro aspetto, molto sottolineato dalla Artioli, è quello che attiene la sicurezza. I Prati, soprattutto la sera, sia nell'area di via Cadorna che in quella del parco Petrarca , sono angoli bui della città. Luoghi che è meglio evitare quando cala il sole e spariscono gli ultimi runner dalle ciclabili. Una struttura fissa, ad alto contenuto culturale e sociale ma anche commerciale, sarebbe un grande deterrente per la piccola malavita della notte. Sarebbe, un anfiteatro, molto attrattivo: si potrebbero programmare stagioni di teatro all'aperto o rassegne cinematografiche o spettacoli dal vivo con musica e intrattenimento. Il dado è tratto. Mussner non pone ostacoli, Caramaschi che vuol far ripartire Bolzano sorride. Si aspetta il progetto concreto. I commercianti di Corso Libertà sono al lavoro.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità