Tarfusser attacca la gestione della Procura di Bolzano
Scade il mandato presso la Corte penale internazionale dell'Aja: "Quello che avevo costruito viene smontato un pezzo alla volta"
BOLZANO. L'incarico di Cuno Tarfusser come giudice presso la Corte penale internazionale dell'Aja scade domani 11 marzo. Tarfusser vi ha passato gli ultimi nove anni. «Troppo giovane per andare in pensione», si dice il magistrato altoatesino che in una lunga intervista al Dolomiten attacca l'attuale gestione della Procura.
«Quel che avevo costruito e che era visto come modello, ora viene smontato un pezzo alla volta, peccato per i collaboratori, peccato per i cittadini,» dice Tarfusser amareggiato. Pertanto è chiaro che Tarfusser non voglia ritornare al Tribunale a Bolzano. Ha voglia di nuove sfide, di cui è alla ricerca.
Intanto Tarfusser rimarrà all'Aja fino alla conclusione del processo contro Laurent Gbagbo, l'ex presidente della Costa d'Avorio, accusato di crimi contro l'umanità. Anche se il suo mandato è scaduto, fino alla fine di questo processo Tarfusser sarà in carica. Un processo di questo tipo può durare al lungo, dice.