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Taser ai vigili nelle piccole città 

Approvato l’emendamento al decreto. Accolta la proposta presentata dai deputati di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì e Sara Kelany Potranno utilizzarlo anche le polizie locali di comuni tra i 20mila e i 100mila abitanti. Il sindaco Caramaschi: «Il bolawrap ha lo stesso effetto»



BOLZANO. Ora anche le città con meno di 100mila abitanti potranno dotare di taser gli agenti della polizia locale. Lo ha deciso martedì la Commissione Affari costituzionali e Lavoro riunite, approvando un emendamento al decreto Pubblica amministrazione presentato dai deputati di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì e Sara Kelany.

«L’estensione dell’utilizzo del taser alla polizia locale, anche nei comuni tra i 20 mila e i 100mila abitanti, garantirà più sicurezza a tutti i cittadini italiani, visto che ad oggi erano i comuni sprovvisti di una norma del genere » commenta soddisfatto, Urzì. «Si tratta di uno strumento non letale - continua - che, i dati lo confermano, garantisce tempestività nell’azione di repressione e, soprattutto, l’incolumità di chi si difende da un’aggressione».

Una stoccata, il deputato del partito di Giorgia Meloni non la risparmia ai «buonisti da salotto o gli scettici» che «non considerano o fanno finta di non sapere che micro-criminalità, degrado nei pressi delle stazioni e delle periferie sono aumentati notevolmente negli ultimi anni e, pertanto, le forze di polizia hanno bisogno di dotarsi di ulteriori strumenti di difesa personale. Sono anni che leggiamo dalle cronache di membri delle forze dell’ordine feriti in seguito a colluttazioni, questo strumento garantirebbe soprattutto loro ed eviterebbe l’utilizzo di armi da fuoco che sono letali. È lo stesso discorso che vale per l’utilizzo dello spray anti orso, il cui utilizzo per le guardie forestali è stato anch’esso approvato con un emendamento a mia firma».

Anche a Bolzano, per molto tempo, si è discusso su quale fosse lo strumento migliore da dare in dotazione alla polizia municipale. Da una parte il centrodestra nettamente favorevole all’adozione del taser, la pistola a impulso elettrico in grado di mettere temporaneamente fuori combattimento una persona. Contraria, invece, la maggioranza - soprattutto il sindaco Renzo Caramaschi - che, al termine di un lungo e acceso dibattito, ha optato per il bolawrap, un dispositivo di contenimento “da remoto”, non letale. Con i bolawrap, un laccio di kevlar di due metri e mezzo con alle estremità due ancorette con 4 uncini viene proiettato verso le gambe o il tronco del soggetto e, arrotolandosi attorno a lui, lo immobilizza, impedendogli qualsiasi movimento. Dopo alcuni mesi di prova, i bolawrap sono stati definitivamente adottati dalla polizia municipale di Bolzano. «Noi preferiamo percorrere la strada che ci garantisce il massimo risultato con il minor rischio – ribadisce il sindaco Caramaschi – In tre occasioni, i nostri agenti hanno dovuto estrarre il dispositivo del bolawrap, senza che però fosse necessario usarlo. L’effetto deterrente è lo stesso e funziona, insomma, e va bene così».

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