Tendone, insorge il fronte del sì

L’assessore Gagliardini rivela: «Non è un capriccio ma la richiesta di 8 associazioni di Pineta»


di Bruno Canali


PINETA DI LAIVES. La scelta di installare, sulla piazzetta davanti a Pineta, una tensostruttura, ovvero un tendone da utilizzare per manifestazioni, fisso, scatena la polemica anche a livello politico. Il primo no è arrivato dal consigliere di maggioranza Franco Magagna, subito supportato dai colleghi di opposizione Paolo Castelli e Giuliano Vettorato, ai quali ora si aggiunge anche Christian Bianchi (Pdl), che ironicamente paragona la tensostruttura al "tendone" montato a Roma per la visita di Gheddafi: «sarebbe una penalizzazione per quello spazio e un disagio in più per determinate iniziative», ritiene Bianchi.

Difendono invece la scelta, sia l'assessore alla cultura Dino Gagliardini che il consigliere Roberto Ceol. Dice Gagliardini: «L'allestimento di un tendone a Pineta non è un nostro capriccio, ma una precisa richiesta da parte di tutte le principali associazioni della frazione, per poter contare su una struttura fissa che garantisca un riparo per l'organizzazione di manifestazioni e serate nel periodo estivo, richiesta presentata nell'ottobre scorso da ben otto associazioni di Pineta: Circolo Operaio, Polisportiva Pineta, Gruppo La Sbigolada, Piccolo Teatro Pineta, Nuovo Gruppo Carnevalesco, Gruppo Alpini, Centro Giovani Speed e Parrocchia di Pineta. Chiedevano una copertura che consentisse loro di poter organizzare manifestazioni e attività senza correre il rischio di dover annullare tutto a causa del maltempo, come purtroppo è successo, ma anche per dotare la piazza di una zona ombreggiata aperta a tutti. Abbiamo analizzato le soluzioni possibili, anche interpellando un esperto, e le opzioni sono due: un pergolato o una tensostruttura. Il pergolato, per quanto naturale, non ripara in caso di pioggia e quindi la tensostruttura è sicuramente più idonea. Stiamo pensando a una soluzione a vela, di basso impatto visivo, della dimensione di circa 290 metri quadrati, che presenta anche il vantaggio di una notevole facilità di montaggio e smontaggio. Ciò consentirebbe quindi di poterla utilizzare all'occorrenza anche in altre zone di Laives».

Gagliardini spiega infine che tutti gli altri tendoni del Comune vengono utilizzati massicciamente e le operazioni di montaggio e smontaggio sono molto impegnative. Anche Roberto Ceol difende la tensostrutturaper la piazzetta di Pineta: «E' un'opportunità per tutta la comunità della frazione e le sue associazioni - spiega Ceol - e credo che il collega Magagna dovrebbe tenerne conto. Pineta, di fatto, è divisa in tre nuclei abitativi a causa di scelte urbanistiche errate e quindi dotare quello spazio anche con servizi igienici e un minimo di infrastrutture, permetterebbe di organizzare tante attività all'aperto, contribuendo a creare comunità. Non credo che chi abita a Pineta si accontenti di spazi collettivi da ammirare ma non utilizzare. Io, e come me tanti altri che operano da tempo nelle associazioni, spero proprio che l'assessore Gagliardini perseveri nella scelta di dotare anche Pineta di quel minimo di infrastrutture che migliorerebbero certamente la qualità della vita per i suoi cottadini».

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