Tennis senza praticanti, Meranarena fa gli sconti

Tariffe ridotte, incentivi per l’uso dei campi e nuova gestione del bar del circolo Intanto gli incassi in aumento del lido portano all’utile di bilancio di 23 mila euro


di Giuseppe Rossi


MERANO. Meranarena, la società a capitale comunale che gestisce gli impianti sportivi della città, corre ai ripari contro la disaffezione che da oltre un anno sta colpendo la disciplina del tennis. A fronte di un calo del 30% dell'utilizzo dei campi in terra rossa registrato alla fine del 2015, il consiglio d'amministrazione mette in campo una cura da elefanti, destinata a toccare in maniera significativa il portafoglio. Ieri mattina Federico Mazzei, presidente di Meranarena, nella conferenza stampa per presentare l'esito del bilancio 2015 e le tariffe per la stagione estiva 2016, ha illustrato il piano del taglio delle tariffe per il circolo tennis di via Piave. Si va da una riduzione generalizzata dei prezzi per l'uso dei campi di gioco tra il 5 e il 9%, a due tariffe speciali per la domenica e per le ore pranzo.

"Nostro obiettivo - ha detto Mazzei - è quello di incoraggiare le persone a giocare a tennis, portando con loro l'intera famiglia in uno degli angoli più belli di Merano". Un'ora di gioco alla domenica costerà 7 euro per i soci del circolo, 10 euro per i non soci. Ad aiutare in questo percorso di riavvicinamento al mondo del tennis ci sarà anche il bar del circolo, ora denominato "Tie-break" affidato a una nuova gestione guidata da Manuel Teatro, risultato vincitore al termine di un bando di gara. Per gli studenti "under 26" è prevista anche una formula last minute fino alle 18 con un'ora di campo a 5,40 euro (7,60 indoor).

Poche le argomentazioni emerse per giustificare l'abbandono da parte dei meranesi del circolo tennis. Un bar funzionante a singhiozzo, questa la ragione indicata dai vertici di Meranarena, pare credibile fino a un certo punto.

Buone notizie per la srl comunale arrivano invece dal lido, ormai pronto a riaprire i battenti per la stagione 2016 (apertura il 20 maggio, chiusura il 4 settembre). Il rinnovamento degli impianti completato nella primavera 2015 ha fatto segnare lo scorso anno un aumento degli incassi pari a 180 mila euro e contestualmente un risparmio di 35 mila euro dei costi di rifornimento idrico grazie all’eliminazione delle perdite della vecchia piscina grande.

Due gli effetti subito palpabili. Il primo è legato all’aumento delle tariffe per gli ingressi al lido nella stagione estiva alle porte: si parla di 10 centesimi a biglietto singolo (un ingresso costerà 6,70 euro), 20 cent per le tessere da 10 ingressi e un 1-2% per gli abbonamenti. Il secondo effetto prodotto dal lido si riflette sul bilancio 2015. Nonostante un taglio di 130 mila euro di contributi comunali (nel 2015 sono stati erogati 1,24 milioni contro gli 1,37 dell'anno prima) il bilancio chiude con un utile di 23 mila euro.

Decisivi anche i risparmi sui costi dell'energia elettrica e del gas (50 mila euro) grazie al nuovo impianto di coogenerazione installato da Aew in via Palade.

Sul fronte degli annosi crediti vantati nei confronti delle associazioni sportive che usano piscina coperta e palaghiaccio si è raggiunto un primo risultato: i 150 mila euro vantati da Meranarena nel 2010 sono ora scesi a 90 mila euro e si conta in triennio di recuperare tutto l'arretrato ancora aperto.

Tutti dati positivi, insomma, presentati da un consiglio d'amministrazione e da un presidente in scadenza. L'avvocato Federico Mazzei rimarrà al timone di Meranarena anche per i prossimi tre anni? Sindaco e giunta dovranno deciderlo entro fine aprile. Ieri di fronte al silenzio di Paul Rösch e dell'assessore Gabriela Strohmer, è stato Mazzei, incalzato, a rispondere. "Tre anni di mandato - ha detto - sono pochi per dare una impronta a qualsiasi iniziativa imprenditoriale. Diciamo che per parte mia non sono indisponibile". Con Mazzei sono in scadenza il vicepresidente Konrad Innerhofer, Judith Flarer e Cristina Laurenza e il revisore Robert Siebenfoercher. Il compenso percepito dal cda ogni anno va dai 28.800 euro del presidente ai 9 mila del vice e ai 7 mila degli altri due consiglieri. Il revisore unico ha percepito 4.455 euro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli
il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità