Termeno, maturazione più lunga per i vini

A spiegare l’esperimento è l’enologo Stürz: «Tre mesi in più ci consentiranno di completare il ciclo»



TERMENO. «L’avevamo annunciato a Vinitaly scegliendo un hashtag che accompagnasse il nuovo protocollo di produzione dei vini della linea Selezione - #lookingforwardto - per annunciare l’attesa, il tempo dell’ascolto, quello necessario per capire nel profondo le esigenze dei vitigni. L’attesa è finita, meglio, sta finendo. La curva di maturazione dei vini della linea Selezione di Cantina Termeno sta compiendo il suo ciclo».

I vini della vendemmia 2014 hanno prolungato di tre mesi la permanenza sui lieviti, sono stati imbottigliati a fine agosto e si affineranno fine a fine anno per esprimersi in tutta la loro ricchezza e complessità.

Una scelta non casuale, nè un esperimento quello voluto da Willi Stürz, storico enologo della cantina di Termeno, quanto piuttosto la convinzione che il grande potenziale del terroir non fosse ancora espresso al meglio nei vini, ma ci fosse bisogno di un tempo ulteriore per consentire ai profumi e agli aromi di sprigionarsi in tutta la loro intensità. «Una scelta coraggiosa compiuta nel massimo rispetto della natura e dei suoi frutti, che può risultare controcorrente rispetto a quanto richiedono le regole del mercato e del business. Il perché lo sa bene Wolfgang Klotz, direttore commerciale di Cantina Tramin, quello che vuole il mercato, vini che si ricordino, vini capaci di esprimere una forte personalità, per ritrovarla, crescente, ad ogni vendemmia.

«Abbiamo scelto di perfezionare ulteriormente la qualità e la personalità dei nostri vini, mettendoci in ascolto delle esigenze dei singoli vitigni che rappresentano la punta di diamante della nostra produzione», queste le parole di Willi Stürz che non lasciano spazio ad alcun fraintendimento. «Potremmo anche chiamarla - spiegano i vertici della cantina - ossessione per la qualità».

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