Continua la polemica: «Mai parlato in giunta di un trasferimento del museo cittadino in via Monte Tondo»

Tommasini: «Il Civico nel castello? Solo fantasie»

L'assessore smentisce la Kasslatter e striglia il Comune: muovetevi o decide la Provincia


Valeria Frangipane


BOLZANO. «Il Museo civico nel castello dei Podini per far spazio ad Ötzi? Tutte fantasie! Il Civico deve restare dov'è. Ma siccome la mummia ha bisogno di spazio Provincia e Comune devono smetterla di litigare e trovare una soluzione». L'assessore alla cultura italiana Christian Tommasini striglia il Comune: «Si deve muovere». La Provincia cerca in tutti i modi e da parecchi mesi di far spazio ad Ötzi, forte dei tre milioni di visitatori che hanno pagato per vederlo negli ultimi dieci anni. L'ultima ipotesi vedrebbe la mummia traslocare al Museo civico ed il Civico trasferirsi a Castel Hörtenberg. Nel corso del vertice Provincia-Comune di lunedì scorso Durnwalder l'ha detto chiaro e tondo al sindaco ed al vicesindaco: «Vi prego di trovare una soluzione per Ötzi, perchè così non possiamo più andare avanti e non voglio portarlo via da Bolzano». La Kasslatter Mur (cultura tedesca) ribadisce: «Durnwalder sta pregando Spagnolli da mesi». Tra le tante ipotesi è saltata fuori quella del castello di via Monte Tondo che non entusiasma il sindaco, e adesso sulla questione interviene Tommasini. «É giunto il momento di fare chiarezza sullo stato delle cose senza farsi condizionare da qualche boutade con ipotesi più o meno fantasiose di manieri di cui in giunta provinciale non si é mai discusso e che comunque non mi trovano d'accordo. So che c'è più di un assessore che rema in questo senso - il riferimento alla Kasslatter Mur è più che chiaro - ed io non ci sto. Penso che come sempre la verità stia nel mezzo. La Provincia sta cercando spazi più ampi per Ötzi e fa bene ma non può imporre le sue decisioni al Comune e non può farlo con provocazioni estemporanee come questa. Il Comune da parte sua ha diritto a tenere il Museo civico dov'è ma deve darsi anche una mossa. Se vicolo Gumer non pianifica a breve delle ipotesi di soluzione offre il fianco a Palazzo Widmann che per l'ennesima voglia sceglierà al posto di altri. Credo che sia arrivato il momento di smetterla di litigare. Basta Provincia che stuzzica da una parte e Comune dall'altra. Basta Alto Adige e Bolzano separati. Mi rendo disponibile ad aiutare l'amministrazione di vicolo Gumer per titar fuori un progetto forte e fattibile». Assessore ma qual è la sua proposta? «Per carità... poi viene fuori che m'impongo. Negli ultimi mesi ho partecipato ad un incontro con Durnwalder e Spagnolli in cui si parlava di un polo museale che riesca a contenere tutto. Ötzi e la storia della città. Credo che si debba lavorare in questo senso». Scusi ma non crede che la soluzione migliore sia quella di ampliare il Civico di via Cassa di Risparmio conglobando anche gli spazi della biblioteca civica (di proprietà di Tosolini), destinata a traslocare altrove? «Non propongo soluzioni, prima ne parlo con gli interessati. Ma bisogna offrire un piano alla Provincia in tempi rapidi altrimenti sarà lei a decidere come, dove e quando. Intendo mettere a disposizione della città tutto il mio impegno e la mia energia, oltre che la mia condivisione culturale, per trovare una soluzione soddisfacente alle richieste legittime di Bolzano e di attivarmi in giunta per operare in una direzione concreta, soddisfacente e positiva per tutte le parti senza inutili forzature. Impegno per la città dovuto, che credo sia un impegno per tutta la realtà del nostro territorio, che merita di essere valorizzato appieno sia nelle valli che in montagna, sia nei piccoli che nei grandi centri».

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