Tommasini: «Ipes più efficiente»
Gli appalti all’Agenzia provinciale, ma in futuro si punterà sulle ristrutturazioni
BOLZANO. L’Asgb vuole essere coinvolta nel processo di riorganizzazione dell’Ipes, la Cgil chiede anche un organismo di indirizzo e vigilanza. L’assessore Christian Tommasini assicura che le parti sociali saranno coinvolte nella rivoluzione.
Assessore, la riforma dell’Istituto parte a gennaio?
«Entro il 2015».
La gestione degli appalti, che finora veniva seguita direttamente dall’Istituto, sarà curata dal suo dipartimento?
«No, dall’Agenzia per gli appalti, diretta dall’ingegner Paolo Montagner, che segue tutti gli appalti provinciali. Si razionalizza e si migliora l’efficienza dell’Ipes, che così potrà dedicarsi di più all’inquilinato e alle piccole manutenzioni».
E per quanto riguarda invece manutenzione e costruzione degli alloggi?
«La competenza passa al mio assessorato (capo dipartimento Katia Tenti) e in particolare alla ripartizione 11 edilizia e servizio tecnico, che fa capo all’ingegner Andrea Sega».
C’è già un elenco dei dipendenti dell’Ipes che passeranno in Provincia?
«Non ancora. Su questo ci saranno una serie di verifiche nelle quali verranno coinvolti anche i sindacati. Calcoliamo comunque che il passaggio alla Provincia riguarderà circa un terzo dei 218 dipendenti».
Attualmente il personale è distribuito su tre sedi, a questo punto non sarà più necessario costruirne una nuova.
«Non c’è ancora una decisione in tal senso, però è chiaro che essendoci meno dipendenti viene meno anche la necessità e l’urgenza di costruire una nuova sede».
Nei prossimi anni l’Ipes punterà più su nuove costruzioni o sulle ristrutturazioni?
«Anche quest’anno si investiranno alcuni milioni di euro in nuove case, ma in prospettiva si punterà più sulle ristrutturazioni. Nel 2014 saranno risanati 550 alloggi».