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Toponomastica, asse tra Svp e destra

BOLZANO. Il consiglio regionale approva la legge sulla tutela delle minoranze linguistiche cimbra, mochena e ladina, ma la maggioranza si spacca su un ordine del giorno della Stf. Il testo...



BOLZANO. Il consiglio regionale approva la legge sulla tutela delle minoranze linguistiche cimbra, mochena e ladina, ma la maggioranza si spacca su un ordine del giorno della Stf. Il testo controverso passa con una alleanza trasversale di destra tedesca, Svp, Lega e altri, mentre il Pd vota contro. «Altro che moratoria sui temi etnici concordata tra Svp e Pd, ancora una volta la Stella alpina si schiera con la destra tedesca», accusa Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia).

TUTELA MINORANZE. Con 37 voti a favore e 13 astensioni il consiglio regionale ha approvato ieri il disegno di legge in materia di tutela e promozione delle minoranze linguistiche cimbra, mochena e ladina, presentato dalla giunta regionale. Il testo nasce, ha spiegato l'assessore Giuseppe Detomas, dalla necessità di garantire maggiore ordine e trasparenza nella normativa regionale: «Nella stesura abbiamo convolto autorevoli esperti dell’Eurac di Bolzano e dell’Università di Trento». La discussione si è accesa sull’ordine del giorno della Stf, poi approvato nel passaggio che chiede al consiglio regionale di condividere la relazione delle Nazioni unite, «secondo la quale la traduzione forzata di nomi propri rappresenta quantomeno “un atto di costrizione e di aggressione culturale”». Accusa Urzì: «Con i voti indispensabili di Svp, Patt, Upt ma anche di Lega e di Elena Artioli, è stato approvato un testo che definisce una “aggressione culturale” la “traduzione forzata di nomi”, ossia, è stato spiegato a chiare lettere prima del voto da Myriam Atz Tammerle della Stf, la toponomastica italiana in Alto Adige. La dichiarazione dell’Onu è condivisibile, ma non nella interpretazione che è stata espressa in aula: i nomi italiani dell’Alto Adige che devono rimanere possono essere al massimo duecento sugli attuali ottomila, ha rivendicato Atz Tammerle, “il voto che chiediamo è su questo” . Il presidente Kompatscher ha invitato a votare sì, mentre il capogruppo del Pd Manica ha annunciato voto contrario: forzatura inutile».

CAMPAGNA ELETTORALE. Bocciato il disegno di legge dei Verdi, che proponeva il divieto di propaganda elettorale da parte delle associazioni.













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