BOLZANO. Toponomastica, gli austriaci sondano Roberto Bizzo. Il tema della toponomastica è emerso ieri pomeriggio durante la visita in consiglio provinciale dell’ambasciatore d'Austria a Roma René Pollitzer e del console generale a Milano Wolfgang Spadinger. A fare gli onori di casa è stato il presidente del consiglio provinciale Roberto Bizzo. «Incontro cordiale», riferisce Bizzo, cui però è arrivata una domanda mirata sulla toponomastica. Nei mesi scorsi Bizzo, componente della Commissione dei Sei, ha avuto un ruolo chiave nel fermare l’approvazione della norma di attuazione che avrebbe introdotto il criterio dell’uso al posto del bilinguismo perfetto. La delegazione austriaca ha voluto saperne di più. «Mi hanno chiesto se sono così rigido su questo tema», riferisce Bizzo, «Ho chiarito di non avere alcuna intenzione di difendere Tolomei. Ritengo però che nell’ambito di una revisione dello Statuto sia necessario confrontarsi in maniera ampia su tutti i temi, quali proporzionale, cultura e, appunto, toponomastica». L’incontro è stato anche l’occasione per un confronto sulla situazione post-elettorale in Italia. Bizzo ha riferito la sua apprensione «per l’imporsi di forze populiste dopo una campagna elettorale basata su temi quali immigrazione e sicurezza. Le paure aumentano, nonostante un calo dei reati».

Intanto resta congelata la richiesta di Bizzo, uscito dal Pd, di iscriversi al gruppo dell’Upt in consiglio regionale. Il suo passo arriva nel pieno della crisi dell’Upt dopo il flop elettorale. Dimessi il segretario Tiziano Mellarini e tutta la segreteria. «Discuteremo la richiesta di Bizzo in una riunione di maggioranza», è il commento laconico del capogruppo Gianpiero Passamani. Come dire che verranno coinvolti anche Patt, Pd e Svp.