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Toponomastica, il 7 marzo ricorso sulla legge provinciale

BOLZANO. Dopo numerosi rinvii, approderà con ogni probabilità il 7 marzo prossimo alla Corte costituzionale la legge provinciale sull’utilizzo dei toponimi italiani in Alto Adige. Il governo Monti...



BOLZANO. Dopo numerosi rinvii, approderà con ogni probabilità il 7 marzo prossimo alla Corte costituzionale la legge provinciale sull’utilizzo dei toponimi italiani in Alto Adige. Il governo Monti nel dicembre del 2012 aveva presentato ricorso contro la legge provinciale, varata ancora sotto il governatore Luis Durnwalder, rivendicando il principio di bilinguismo dei toponimi che il testo non garantirebbe. Da allora l’udienza è sempre stata rinviata, in attesa di un compromesso sulla toponomastica altoatesina, alla fine mai arrivato, visto anche l’accordo saltato nella Commissione paritetica nel corso di questa legislatura. Si tratta della legge provinciale del 20 settembre 2012, quella in cui si prevedeva l’istituzione del repertorio toponomastico provinciale e della consulta cartografica provinciale, con la previsione che ogni toponimo sia raccolto nelle versioni in lingua tedesca, italiana e ladina, in quanto in uso in ciascuna di tali lingue a livello di comunità comprensoriale. «Aspettiamo la sentenza della Consulta», così ieri la Svp.













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