Toponomastica in Alto Adige: 34 mila cartelli sui sentieri solo in tedesco / Scheda

Il record spetta a "Panoramaweg": segnale monolingue per 239 volte. Ma anche "Bozen" compare decine di volte solo in tedesco


Davide Pasquali


BOLZANO. Se la commissione di esperti nata a seguito dell'intesa Fitto-Durnwalder ha stabilito che sui cartelli di montagna da ripristinare i nomi bilingui saranno il 90%, un motivo c'è.

Lo si evince dal documento qui presentato in esclusiva dal nostro giornale: in totale i nomi monolingui rinvenuti sui cartelli di montagna dell'Alto Adige assommano a 34.214. Cifra inimmaginabile.

In pratica, un cartello su due è esclusivamente in tedesco. Lo si evince dall'elenco di 44 pagine elaborato dalle forze dell'ordine e attualmente nelle mani di Prefettura, Procura, Cai dell'Alto Adige e Commissione Fitto-Durnwalder.

DOCUMENTO L'elenco completo dei nomi monolingui

Le singole denominazioni monolingui rinvenute sul terreno - e questo già si sapeva - sono 1.526, ma questa cifra da sola non dice più di tanto. Il dato davvero significativo si scopre solo ora. È il totale: lo stesso nome monolingue è stato registrato non una sola volta, ma in più circostanze. Totale: 34.214 volte. Facendo la media: ogni singola indicazione solo in tedesco è stata rilevata in 22 occasioni. Ma i picchi sono stratosferici: il record assoluto spetta a "Panoramaweg", contato 239 volte. Detto altrimenti, su 239 cartelli è scritto solo in tedesco, senza corrispettivo italiano: sentiero panoramico.

E a mancare sono pure i toponimi ufficiali: San Genesio, in italiano, manca su 183 cartelli, dov'è scritto solo in tedesco: Jenesien. Silandro manca 128 volte; il Corno del Renon 114; Lagundo 109; Termeno 103. Il colmo è Bolzano: la denominazione tedesca Bozen, sola soletta, è stata registrata per 79 volte. NOMI GENERICI. Chi cerca il sentiero dei masi, in 224 occasioni sui cartelli trova solo "Höfeweg". Chi vorrebbe orientarsi sul sentiero europeo (!) per 181 volte trova solo "Europäischer Fernwanderweg". Il nome cascata, in italiano manca 101 volte. Le piramidi di terra sono monolingui su 79 cartelli. Il sentiero archeologico è assente 112 volte. Strepitosa la mancanza in italiano del sentiero natura e cultura: per 91 volte scritto solo in tedesco. E si potrebbe continuare a lungo.

TOPONIMI UFFICIALI. La polpa, però, sono i toponimi ufficiali, ossia i nomi propri. Monte San Vigilio detiene il primato: in italiano è scomparso 211 volte, terzo posto assoluto della classifica. Maranza manca 181 volte; San Leonardo 179; Plan de Corones 173; Scena 170; Terento 154; Rio Pusteria 141 (come Rablà); Sluderno è assente 139 volte; Velturno 131; Silandro 128; Burgusio 123, Avigna 115; Villa Ottone 113; Lauregno 111; Lagundo 109. A mancare, dunque, non sono i microtoponimi. E nemmeno le frazioncine. Esclusivamente in tedesco sta scritto anche Merano: 97 le segnalazioni.

I SANTI. I beati sono tedeschi? Parrebbe di sì. San Leonardo gode della sola denominazione germanofona per 179 volte. San Pietro in italiano è assente 162 volte. San Martino è tedesco 128 volte; Maria Assunta è tedesca su 118 cartelli; Santa Maddalena su altrettanti. Poi ci sono San Pancrazio (117 assenze in italiano); Santa Valpurga (112); San Giorgio (111); San Sigismondo (109)... In totale i beati monolingui assommano a trentatré.













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