Torna in carcere l'assassino di via Roma. Deve scontare 9 anni per estorsione

Vantandosi di essere un piccolo boss con contatti diretti con la camorra e di aver già ucciso un uomo, Belmonte sarebbe riuscito ad estorcere al malcapitato commerciante 130 mila euro nell'arco di 5 anni



BOLZANO. Torna in carcere l'assassino di via Roma che vent'anni fa uccise con un colpo di pistola sparato a bruciapelo Sergio Petrocitto. Nicola Belmonte, 41 anni, domiciliato a Laghetti di Egna è stato arrestato su disposizione della Procura della Repubblica di Alessandria dopo che la Cassazione ha reso definitiva una condanna a 10 anni di reclusione per estorsione.

I fatti si sono svolti gtra il 2002 ed il 2007 ad Alessandria, città nella quale Belmonte ha scontato la pena per l'omicidio di via Roma a Bolzano. Il piccolo boss bolzanino deve scontare ancora 9 anni 7 mesi e 23 giorni. Ora è rinchiuso nel carcere di Trento. L'inchiesta a suo carico ha portato ad accertare ripetuti episodi di estorsione ai danni di Graziano Salvagno, titolare di una stazione di servizio con autolavaggio ad Alessandria (che colto dalla disperazione tentò anche il suicidio).

Vantandosi di essere un piccolo boss con contatti diretti con la camorra e di aver già ucciso un uomo, Belmonte sarebbe riuscito ad estorcere al malcapitato commerciante 130 mila euro nell'arco di 5 anni. Molti versamenti, con vaglia postale, sarebbero stati inviati a Laives.













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