Tour de ski: sul Cermis exploit del giovane Clara

Secondo posto di tappa e quinto finale per l'altoatesino. Tra le donne Marianna Longa centra il podio



TRENTO. Al Tour de Ski 2011 vincono i favoriti, i due campioni olimpici Justyna Kowalczyk e Dario Cologna, come già nel 2010, ma l'Italia è protagonista con un terzo, quarto e quinto posto finali. La delusione finale per il podio sfumato di Arianna Follis, quarta dietro la compagna di squadra Marianna Longa, per l'impresa della giovane Therese Johaug capace di scavalcare le due azzurre nell'ascesa al Cermis, è compensata dall'impresa del giovane Roland Clara, quinto in generale e secondo di tappa.

La seconda vittoria della polacca Kowalczyk non ha storie: controlla agevolmente le rivali sulla salita finale del Cermis e chiude solitaria davanti alla norvegese Johaug. Quest'ultima è la regina di giornata con il recupero dal quarto al secondo posto finale che cancella per la squadra azzurra uno storico doppio podio finale.

Le italiane sono comunque protagoniste. E' stata una gara durissima - spiega Marianna Longa, mai prima d'ora fra le migliori tre nel trofeo -. Arrivare terza è una sensazione fantastica, ho dimostrato di essere in buone condizioni fisiche e la classifica generale di Coppa del mondo mi sorride col terzo posto".

Arianna Follis vede sfumare il podio ma è terza nella classifica sprint.  "C'è un pizzico di rammarico, ma il risultato è questo - dice -. Non mi sono mai illusa di arrivare terza. Adesso guardo avanti. Sono comunque soddisfatta. Questa stagione mi darà ulteriori soddisfazioni".

Per ora sorride anche la classifica di Coppa guidata dalla polacca (p. 1.271) davanti a Follis (904) e Longa (819). Il quinto posto nella classifica maschile coincide per Roland Clara con il primo podio in carriera nella Coppa del mondo. Dopo le conferme dei big Cologna, Northug e Bauer, in classifica nell'ordine, è proprio lui, con lo svizzero Perl, la sorpresa dell'anno.

"Mi sono presentato al Tour con due sci nuovi e ho rischiato ugualmente di fare due podi - spiega l'altoatesino -. Ho vissuto situazioni nuove, mai prima d'ora mi ero trovato così? vicino a tanti campioni. Di più non potevo fare, è un grande stimolo per il futuro, un risultato del genere mi fa dimenticare ogni fatica".













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