Trafficanti d’uomini Due passatori in manette 

I controlli. Gli agenti del commissariato di Brennero hanno prima fermato un’auto che faceva  da staffetta e poi il furgone su cui c’erano dieci migranti diretti in Germania: 300 euro a testa



Bolzano. Quell’auto andava pianto, troppo piano. E alla vista degli uomini indivisa, il conducente aveva preso il telefono e chiamato qualcuno. C’erano tutti gli elementi, insomma, per attirare l’attenzione degli agenti del commissariato di Brennero, in servizio alla barriera autostradale. E così, i poliziotti hanno deciso di vederci chiaro e procedere a un controllo di quel mezzo diretto verso nord, sospettando subito che quella vettura non fosse altro che una “staffetta”, mandata avanti da qualcuno proprio per verificare che non vi fossero forze dell’ordine. E non sbagliavano. Qualche istante dopo, infatti, proprio mentre stavano verificano i documenti del ventitreenne pachistano al volante del mezzo, che evidentemente non aveva fatto in tempo ad avvisare il compare, alla barriera del Brennero è arrivato un furgone adibito al trasporto di persone, anch’esso condotto da un giovane pachistano di 29 anni, su cui viaggiavano 10 cittadini stranieri - nove pachistani e un indiano - dai successivi accertamenti risultati tutti irregolari e privi di documenti.

Erano le prima ore del mattino di giovedì e tutti gli stranieri sono stati subito condotti negli uffici del commissariato di Brennero. Lì, i dieci uomini hanno rivelato di aver pagato o di dover pagare ai due giovani autisti ben 300 euro per il loro viaggio. Se la somma non fosse stata ancora versata, avrebbero dovuto consegnare i 300 euro ai due passatori al momento dell’arrivo a destinazione, in Germania. I dieci passeggeri, inoltre, hanno spiegato di essere stati prelevati, nella tarda serata di mercoledì nelle vicinanze di Reggio Emilia, di Verona e anche di Trento, in quelle che erano fermate clandestine istituite lungo l’itinerario del furgone.

I due giovani conducenti dei mezzi, invece, sono risultati entrambi regolari sul territorio nazionale, ma uno di loro risultava essere già stato arrestato alla frontiera di Ventimiglia per un fatto analogo. Sia il ventitreenne che il ventinovenne sono stati arrestati e dovranno rispondere del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravato dal numero delle persone trasportate.

Ma i guai, già notevoli, non erano finiti. Il guidatore del furgone, infatti, è stato anche denunciato perché, nel corso delle verifiche sui documenti consegnati alla polizia, è emerso che la patente di guida consegnata agli agenti, apparentemente rilasciata in Grecia, in realtà era falsa. Gli agenti del commissariato di Brennero hanno poi sequestrato circa 1200 euro trovati nelle tasche dei due pachistani. Denaro ritenuto ovviamente provento dell’attività illecita. Sotto sequestro anche l’autovettura usata come staffetta.

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