Traffico a Bolzano, Mussner: via alla variante della SS12

L'assessore provinciale: pronti gli studi, ora il Comune deve dirci come vuole muoversi


Davide Pasquali


BOLZANO. Per l'anno 2011 il Comune non ha iscritto a bilancio stanziamenti per le cosiddette grandi opere. L'intero ammontare degli investimenti per lavori pubblici assomma infatti a soli 51 milioni di euro, ben 18 in meno rispetto all'anno scorso. Ma adesso, in soccorso del municipio, arriva la Provincia. L'anticipazione viene fornita dall'assessore provinciale ai Lavori pubblici, Florian Mussner: «Nel giro di due settimane, assieme ai nostri tecnici, incontrerò i vertici politici e tecnici del Comune di Bolzano. Dobbiamo trovare un accordo sulla variante in galleria alla Ss12, da San Giacomo a Cardano. Noi abbiamo preparato gli studi preliminari, ora Bolzano deve dirci cosa vuole fare, dove vuole lo sbocco della galleria nord e quale strada vuole percorrere in futuro sul tema della mobilità».
«A mio avviso 51 milioni di euro in investimenti, per il Comune di Bolzano, non sono affatto pochi», sostiene l'assessore Florian Mussner. «Per il capoluogo mi sembra una cifra congrua, anche perché non dobbiamo dimenticarci di sommare gli interventi previsti dalla Provincia». L'assessore spiega: «Per Bolzano un investimento annuo di 51 milioni di euro lo ritengo sufficiente. Per un confronto, si pensi che noi, per scuole e strade dell'intera provincia, nel 2011 abbiamo stanziato a bilancio 200 milioni. Facendo un confronto, la cifra prevista dalla città è consistente». Inoltre, «per Bolzano sta investendo molto anche la Provincia: settanta milioni solamente per il polo tecnologico. E poi c'è il grande sforzo per le scuole, come il nuovo liceo Carducci, per l'inceneritore, per la zona di espansione a Bolzano Sud e via discorrendo».
Il municipio lamenta di trovare ostacoli non soltanto per la carenza di mezzi finanziari a disposizione, ma anche per le nuove norme comunitarie e nazionali riguardo ai lavori pubblici, farraginose e troppo complicate. Mussner in parte conferma: «In passato, quando la Provincia aveva maggiore spazio di manovra, per molti aspetti tutto era sicuramente diverso, ma più che guardare ai limiti e agli ostacoli normativi, dobbiamo cercare delle soluzioni concrete per realizzare quanto ci serve». Un esempio? «A breve ho richiesto un incontro con l'assessorato ai Lavori pubblici e con i tecnici municipali».
Il tema all'ordine del giorno sarà, come detto sopra, la variante in galleria alla Strada Statale 12, da San Giacomo a Cardano. Progetto di cui si parla da tempo immemorabile, e che pareva destinato ad un lontano futuro.
«I tecnici provinciali - anticipa Mussner - hanno appena terminato di elaborare diversi studi e un progetto di fattibilità, ma è giunto il momento che Bolzano ci dica quali sono le sue preferenze. Non tanto o comunque non solo su questo progetto specifico, ma riguardo a una visione globale e futura della mobilità bolzanina. Attorno alla SS12 ma non solo. In questo caso specifico si dovrà comunque decidere dove si vuol far sboccare la galleria a nord, a Cardano, perché le ipotesi tecniche sono più di una. Noi siamo pronti a realizzarla. Sono certo che Bolzano vorrà collaborare».
Per la città sarebbe una boccata d'ossigeno, perché anche per il 2011 il municipio non ha previsto nessuna delle cosiddette grandi opere. Niente raddoppio dell'arginale, niente interramenti dell'A22, niente tram, niente circonvallazioni in galleria. A bilancio 2011 il Comune ha infatti iscritto investimenti in lavori pubblici per soli 51 milioni di euro, contro i 69 del 2010. Colpa delle minori capacità di spesa e della volontà politica di contenere il debito municipale, non accendendo un eccessivo numero di nuovi e pesanti mutui. Ma colpa soprattutto delle nuove norme europee sui lavori pubblici, in vigore da poco più di anno: «Farraginose, complesse, in grado di paralizzare le amministrazioni». Questa la spiegazione fornita ieri dall'assessore ai Lavori pubblici Luigi Gallo e dall'ingegnere capo del Comune, Marco Spada, durante l'illustrazione del bilancio 2011.

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