bolzano

Traffico: la prima dei blocchi. La città regge, caos sulla statale 

Invasione di turisti; parcheggi pieni al 90 % e Siberia esaurito: il primo banco di prova dell’ordinanza “salva” centro. Fattor: «Giudizio positivo, ma va introdotto qualche correttivo». Rizzolli (Unione): «Da migliorare la cartellonistica»



BOLZANO. Tutto come previsto. È piovuto e la città, martedì mattina, è stata presa d’assalto dai turisti che stanno trascorrendo le vacanze nelle valli.

L’applicazione dell’ordinanza, in vigore fino al 31 agosto, tra le 11.30 e le 14.30 ha fatto scattare i blocchi del traffico agli ingressi della città, evitando - assicura la Polizia municipale - la paralisi del centro storico. Mentre - cosa per altro inevitabile - su via Innsbruck e sulla statale si sono formate code che, in certi momenti, arrivavano fino al bivio della Val d’Ega.

Complessivamente positivi - seppur con l’impegno ad introdurre qualche correttivo - i giudizi su questo primo giorno da parte dell’amministrazione comunale, del comando della Polizia municipale e del presidente del mandamento di Bolzano dell’Unione commercio Thomas Rizzolli.

Non mancano però critiche da parte di molti automobilisti, tra questi il sindaco di Laives Christian Bianchi, che ha l’ufficio in centro storico: «Ho impiegato mezz’ora, dalle 11 alle 11.30, per andare da ponte Virgolo in piazza Walther. Gestione fallimentare del traffico». Accesso difficoltoso anche nel tardo pomeriggio, intorno alle 17.30: «Impossibile entrare da ponte Virgolo e lungo l’argine la coda è bloccata. A dimostrazione - il commento del capogruppo di FdI in consiglio comunale Alessandro Forest - che per quanto riguarda la mobilità, la città ha bisogno di ben altro che di un’ordinanza».

Parcheggi e garage esauriti

«Sono soddisfatto - assicura il comandante della polizia municipale Fabrizio Piras - di questa prima giornata: è stato il banco di prova dell’ordinanza che ha impegnato tantissimo oltre una ventina tra vigili e vigilesse. Intorno alle 11.30, quando i quattro parcheggi - piazza Walther, Laurin, Luna e Portici - si sono riempiti al 90%, abbiamo chiuso prima via Mayr Nusser e deviato le auto nel parcheggio Bolzano Centro. Poi abbiamo chiuso l’accesso a ponte Virgolo e le auto sono state dirottate al parcheggio Siberia che si è riempito nel giro di poco tempo: esauriti tutti i 360 posti. Per ultimo, intorno alle 14, abbiamo bloccato l’accesso a via Macello, a partire dalla rotonda davanti i Mercati Generali. C’era il rischio di dover chiudere anche via Renon, ma non lo abbiamo fatto, perché poi la situazione è migliorata. Dalle 14.30 abbiamo iniziato a togliere uno dopo l’altro i blocchi».

Cosa non ha funzionato

«Questa mattina - spiega l’assessore Stefano Fattor - si sono persi 20 minuti preziosi, duranti i quali si sono formate le code in centro, perché il garage Portici e quello di piazza Walther non hanno comunicato, come previsto, i dati relativi all’occupazione. I vigili sono dovuti andare personalmente a verificare. I blocchi quindi sono scattati in leggero ritardo. Questo non deve più ripetersi».

L’altro correttivo da introdurre, alla luce della prima esperienza, riguarda via Renon: «In base all’ordinanza - dice Fattor - va chiusa come ultimo step; mentre questa mattina si è verificato che, quando chiudono via Mayr Nusser e ponte Virgolo, in contemporanea bisogno bloccare anche via Renon. Per il resto le chiusure degli accessi hanno “salvato” il centro storico; mentre si sono formate code sulla statale che in certe ore arrivavano fino al bivio per la Val d’Ega. Ma era inevitabile».

Più informazione

«Sono andato personalmente a verificare la situazione - spiega Thomas Rizzolli, presidente di Bolzano per l’Unione commercio - e devo dire che i turisti apprezzano la gratuità del parcheggio Siberia. Andrebbero però potenziati i bus che passano ogni 15 minuti e collegano il parcheggio Siberia dei Piani al centro, visto che a piedi ci vogliono una ventina di minuti. Da migliorare la cartellonistica con le indicazioni; da prolungare fino alle 22 l’ apertura del parcheggio Siberia che chiude alle 19. Bene invece la presenza di un’ addetta dell’Azienda di soggiorno per fornire informazioni e distribuire le cartine della città». A.M.

 













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