TRAGEDIA IN PUSTERIAScivola e muore volontariodel soccorso alpino

Ancora pochi istanti e i due fratelli avrebbero raggiunto la vetta del Monte di Mezzo (Rio Pusteria), a 2.568 metri di quota. Ma all’improvviso Stefan Pichler, 32 anni di Vandoies, è scivolato sulle pietre bagnate, rotolando giù per oltre 150 metri



RIO PUSTERIA. Ad un passo dalla cima è precipitato per oltre centocinquanta metri, sotto gli occhi del fratello. E’ morto così Stefan Pichler, 32 anni di Vandoies. L’altoatesino, soccorritore alpino, stava scalando il Monte di Mezzo (Rio Pusteria) quando è avvenuta la tragedia.
Ancora pochi istanti e i due fratelli avrebbero raggiunto la vetta del Monte di Mezzo (Rio Pusteria), a 2.568 metri di quota. Ma all’improvviso Stefan Pichler, 32 anni di Vandoies, è scivolato sulle pietre bagnate, rotolando giù per oltre 150 metri. Purtroppo l’altoatesino - esperto della zona e volontario del soccorso alpino del paese - durante la caduta ha battuto duramente la testa contro un sasso. Per lui non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo a causa della grave ferita riportata al cranio.
A dare l’allarme, poco dopo le 15.30, è stato il fratello che stava scalando con lui la montagna. Non era la prima volta che i due passavano la domenica insieme facendo escursioni in val d’Isarco, zona a loro molto nota. Poi la tragedia. Il fratello ha immediatamente chiamato i soccorritori del 118. Sul posto sono giunti poco dopo gli operatori del soccorso alpino, i carabinieri e il medico d’urgenza a bordo dell’elisoccorso Pelikan 2. Ma per Stefan Pichler non c’era più nulla da fare. I soccorritori hanno recuperato la salma che è stata portata a valle presso la cappella mortuaria. Dopodiché gli operatori del 118 hanno recuperato anche il fratello che troppo sconvolto non è riuscito più a fare un passo. Dopo avere assistito alla tragedia il ragazzo ha raggiunto il corpo senza vita del fratello. Si è chinato accanto a lui sperando che non fosse morto. Il fratello è stato accompagnato presso l’ospedale di Bressanone dove viene seguito psicologicamente dagli operatori del servizio della Croce bianca.
La notizia ha raggiunto in poco tempo Vandoies di Sotto, dove l’altoatesino era molto conosciuto tra gli abitanti del paese. Sconvolta la famiglia, così come i compagni del soccorso alpino locale. Il 32enne faceva parte del Bergrettungsdienst del posto sin da giovane ed era un esperto della montagna. Una tragica fatalità lo ha ucciso. Disperati i familiari che non possono credere che Stefan se ne sia andato così, a causa di una caduta, su una montagna che lui conosceva bene. Stefan Pichler era molto apprezzato in paese e per diverso tempo aveva fatto parte dei vigili del fuoco volontari.
E’ stata una giornata lunga per i soccorritori altoatesino. Gli operatori dell’Aiut Alpin Dolomites, infatti, ieri sono dovuti intervenire nel vicino Trentino presso il bivacco Minanzio a Tonadico, nel Primiero. Un escursionista è precipitato lungo un dirupo per una decina di metri sul sentiero. L’uomo è stato recuperato dai soccorritori è trasferito in gravi condizioni all’ospedale di Feltre. L’escursionista è in prognosi riservata.

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