Tralicci di Millan: verifiche del pm

Un medico alla Procura: vicino all'alta tensione sette bimbi malformati


Gianfranco Piccoli


BRESSANONE. Sette bambini nati con una grave malformazione e tutti con una caratteristica comune: le madri hanno trascorso la gravidanza sotto i tralicci di Millan. Lo ha scritto un ex medico dell'Azienda sanitaria (oggi in pensione) in un documento già depositato in Procura a Bolzano. Il medico non trae alcuna conclusione in termini di nesso causale, ma si è limitato a «registrare» gli episodi, riferendoli già a suo tempo - così scrive nella lettera depositata presso l'ufficio del pm Markus Mayr, il magistrato che si sta occupando della vicenda - agli uffici competenti dell'Azienda sanitaria e all'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente. Il documento va ad integrare l'esposto presentato a fine settembre, e con allegate novecento firme raccolte fra gli abitanti di Millan.

A consegnarlo è stato Pio Zocchi, l'uomo che da anni porta avanti la battaglia per lo spostamento dei tralicci e perchè vengano riconosciuti gli effetti sulla salute umana dell'esposizione all'elettrosmog. Con lui c'era una delegazione della Lega Nord di Bressanone, che sta appoggiando Zocchi. La Procura già dopo la presentazione dell'esposto a settembre ha avviato i primi accertamenti: la polizia giudiziaria ha iniziato a raccogliere dati relativi ai tralicci di Millan e alle emissioni. Gli inquirenti ora valuteranno attentamente anche il contenuto del documento del medico.

Si tratta di uno specialista nella riabilitazione infantile, che per 35 anni ha lavorato alle dipendeze dell'Azienda sanitaria: «È strano - scrive il medico - che nell'area dei tralicci dell'alta tensione situati nella zona di Millan, inizio via Josef, via Ignaz-Seidner, via Plose, siano nati sette bambini con gravi deformità: le loro madri hanno abitato durante tutta la gravidanza sotto questi tralicci». «Per quanto riguarda altre malattie - continua il medico - ad esempio problemi di cuore congeniti o leucemie o malattie tumorali, non sono informato poichè non erano di mia competenza». Già negli anni passati si erano parlato più volte di questi casi, ma nessun medico aveva messo nero su bianco il dubbio di un collegamento fra le patologie riscontrate nei bambini e l'esposizione ai campi magnetici.

La Procura dovrà ora valutare il peso di queste dichiarazioni e decidere se e come approfondire il tema. Il problema dei campi megnetici e dei rischi connessi è dibattuto da anni e Millan, per quanto riguarda il cosiddetto elettrosmog, rappresenta il caso più eclatante dell'Alto Adige. Le rilevazioni effettuate dall'Appa nella zona di Millan - così ha detto nei mesi scorsi il dirigente, Luigi Minach - sono sempre risultate ad di sotto dei limiti stabiliti dalla legge, ovvero i 10 microtesla. Tuttavia, aveva spiegato lo stesso dirigente, nel 2001, quando fu varata la nuova norma nazionale in materia, la Provincia aveva consigliato valori enormemente più bassi: 0,2 microtesla. Perchè non aveva fatto altrettanto lo Stato? Il limite proposto dall'allora ministro Willer Bordon, 0,5 microtesla, avrebbe avuto costi di risanamento insostenibili.

«Le misurazioni fatte in passato - scrive Max Bessone, consigliere comunale e coordinatore del Carroccio della val d'Isarco e Pusteria - attestano che i valori dei campi magnetici rientrano nei limiti di legge e non sono stati avviati studi statistici in merito. Tali rilevamenti però, a detta di Zocchi, sono stati eseguiti in momenti di bassa richiesta d'intensità di corrente e senza la presenza della controparte. Se per l'ufficio sanitario questi bambini rientrano in una casistica di casualità, per le persone che vivono all'ombra di queste linee elettriche - conclude Bessone - questa non è certo una consolazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità