Trasporti: ok alla legge salva-Sasa

Gara pubblica dal 2018 per il servizio extraurbano (bus e treni) gestito da Sad, Libus e Trenitalia


di Antonella Mattioli


BOLZANO. A novembre 2018 scadono le concessioni per la gestione del servizio di trasporto pubblico, ovvero bus e treni. La normativa europea prevede che, da quella data in poi, vengano affidate con gara; la legge provinciale che la recepisce ammette però anche la possibilità di affidamento in house. La norma “salva-Sasa” - la società che gestisce il servizio urbano a Bolzano, Merano, Laives e appartiene ai tre Comuni - è stata approvata ieri dalla giunta provinciale e dovrebbe arrivare all’esame del consiglio in autunno.

«Toccherà alla giunta - spiega l’ingegner Günther Burger, direttore della ripartizione mobilità, che ha studiato la materia e messo a punto il testo - decidere al momento della predisposizione del bando se optare per la gara o l’affidamento in house».

La scelta per quanto riguarda Sasa - 300 dipendenti, 158 autobus, 7 milioni di chilometri all’anno percorsi, al vertice Stefano Pagani in scadenza nel 2016 - è scontata.

Mentre andranno in gara il servizio di trasporto extraurbano gestito attualmente per i due terzi dalla Sad, la società privata in cui la Sta ha una piccola partecipazione (11%) che però dovrà cedere, e per un terzo dalla Libus, il consorzio che riunisce una ventina di piccole aziende che curano il trasporto nelle valli (in particolare Alta Valle Isarco; Pusteria e valli limitrofe). Lo stesso discorso vale per i treni locali attualmente gestiti rispettivamente da Sad e Trenitalia che, dal 2018, dovranno partecipare ad una gara se vogliono sperare di vedersi confermare l’appalto del servizio.

«La legge sul trasporto pubblico locale attualmente in vigore - ha spiegato l’assessore Florian Mussner - risale al 1985 e non è più adeguata ai tempi. Va adeguata alle direttive Ue in particolare nella parte riguardante i bandi di gara, in quanto le concessioni dei servizi locali scadono nel 2018.Come previsto dall'Unione europea, in futuro gli appalti vanno espletati in regime di concorrenza. Particolare attenzione sarà riservata al miglioramento di servizi già oggi efficienti e di alta qualità. Nelle assegnazioni saranno considerati anche i fattori legati al sociale, alla politica ambientale e al piano territoriale».

Il nuovo disegno di legge disciplina inoltre ex novo una serie di ambiti riguardanti i bandi di gara, i contratti di servizio e i pagamenti a conguaglio dei servizi di autobus e treno nel trasporto pubblico locale, i servizi di skibus e navetta, i servizi speciali di trasporto alunni, le infrastrutture nei settori bus e ferroviario, il materiale rotabile per treni e autobus, l'aeroporto, gli investimenti, i servizi di autonoleggio fino a 9 posti macchina, il rapporto con l'utenza e i relativi servizi di informazione.

Ma in concreto cosa cambierà per gli utenti? «Verranno inseriti nei bandi - assicura l’ingegner Burger - una serie di requisiti che puntano a garantire uno standard qualitativo più alto, non solo per quanto riguarda i mezzi, ma anche l’informazione al pubblico sulla quale oggi siamo un po’ carenti».

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