BOLZANO. Quando hanno visto la volante della polizia, hanno cercato di nascondersi dietro un cespuglio. Un sistema infallibile per attirare l’attenzione di qualcuno. E infatti, gli agenti, a cui non era sfuggito il goffo tentativo dei tre stranieri, hanno deciso di seguirne i movimenti, senza farsi notare. E di lì a poco, hanno scoperto che, mentre uno controllava la zona, gli altri due nascondevano qualcosa sotto dei sassi. A quel punto, gli agenti sono entrati immediatamente in azione, riuscendo a bloccare il terzetto sospetto e scoprendo cinque panetti di hashish, per un peso complessivo di 500 grammi, e 410 euro in banconote di vario taglio. L’episodio è accaduto lunedì pomeriggio, lungo il fiume Isarco, vicino al ponte giallo e i tre, accompagnati in questura, sono stati identificati e poi arrestati. Tutti e tre sono pachistani di età compresa tra i 20 e 30 anni: due sono richiedenti asilo stabili a Bolzano (uno è incensurato, l’altro ha precedenti per ricettazione) mentre il terzo, anch’egli incensurato, risulta residente in provincia di Alessandria. Droga, denaro e cellulari sono stati posti sotto sequestro.

Domenica sera, invece, il personale della Squadra volante, coordinata dal commissario capo Francesco Maria Capristo, ha fermato per un normale controllo un ventiduenne gambiano, regolare, ma con diversi precedenti. Il giovane ha subito mostrato segni d’agitazione e, a quel punto, i poliziotti hanno deciso di approfondire il controllo. Condotto in questura per ulteriori accertamenti, il giovane è stato perquisito e, nascosti negli slip, gli sono stati trovati 8 grammi di marijuana, 5 grammi di hashish e 0,20 grammi di cocaina. Tutto lo stupefacente era già suddiviso in dosi ed è stato immediatamente posto sotto sequestro. L’uomo è stato ovviamente denunciato.

Poco prima, nei giardini della stazione ferroviaria, gli stessi agenti avevano trovato e sequestrato 70 grammi di marijuana e un pacchetto di sigarette con dentro 50 dosi, già preconfezionate, tra hashish, cocaina ed eroina per un totale di 15 grammi. Lo stupefacente era nascosto in un giubbotto abbandonato vicino a una rastrelliera. Nessuna traccia, invece, del proprietario del capo d’abbigliamento. I sequestri degli ultimi due giorni hanno consentito alla polizia di “fermare” una notevole quantità di droga, destinata al mercato dello spaccio cittadino. L’attività delle forze dell’ordine, soprattutto nelle zone di Bolzano considerate “più calde” è costante e, negli ultimi mesi, ha condotto a sequestri importanti. (p.t.)