SOPRABOLZANO. Inaugurata la nuova rimessa per il trenino del Renon

Il trenino del Renon combina fascino storico e moderna tecnologia: negli ultimi anni si è investito nell'ampliamento del parco mezzi e nell'offerta, nei giorni scorsi è stata inaugurata a Soprabolzano dall'assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner la nuova rimessa che può ospitare tre convogli.

La STA (Strutture Trasporto Alto Adige SpA), su incarico della Provincia e con il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), ha eseguito una serie di lavori che consentono al trenino storico del Renon di rispondere alle nuove esigenze del trasporto pubblico.

Le fermate, i marciapiedi e i passaggi a livello sono stati modernizzati e con la posa della fibra ottica sono stati installati gli impianti d'illuminazione e di videosorveglianza. Sia la rimessa di Collalbo che quella - inaugurata oggi - di Soprabolzano sono state ristrutturate in stretta collaborazione con l'Ufficio provinciale Beni architettonici ed artistici, nel rispetto non solo delle esigenze tecniche ma anche delle caratteristiche paesaggistiche della zona.

La nuova rimessa a Soprabolzano offre - su una superficie di 500 metri quadrati e con 7mila metri cubi - lo spazio necessario per ospitare tre convogli ed è dotata di fosse per la manutenzione dei treni.

All'inaugurazione l'assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner ha ricordato che la combinazione tra la ferrovia a scartamento ridotto del Renon, risalente al 1907, e la nuova funivia sono diventati un biglietto da visita importante per lo sviluppo del Renon. "Per i residenti sono infrastrutture di trasporto molto utilizzate, per i turisti attrazioni molto apprezzate", ha ricordato l'assessore.

Mussner ha inoltre riconosciuto la meritoria opera svolta negli anni dal Comitato per la ferrovia del Renon nella salvaguardia e nell'ammodernamento dell'infrastruttura, sia sul piano del finanziamento che della promozione. Nell'occasione l'assessore ha consegnato un riconoscimento a tre membri del Comitato particolarmente distintisi in questa azione: Hans Gamper, a lungo presidente, Martin Christoph von Tschurtschenthaler e Hans Holzner.