Trentino Alto Adige: la Regione si taglia gli stipendi

Blocco del contratto per 3 anni e riduzione del 5 per cento per i dirigenti



BOLZANO. Blocco del contratto dei dipendenti della Regione per il triennio 2010-2012 e riduzione del 5 per cento degli stipendi dei dirigenti per la parte eccedente i 90 mila euro lordi. Lo ha deciso ieri la giunta regionale, approvando il bilancio di previsione e la finanziaria per l'anno prossimo. I tagli interessano 346 persone, mentre le risorse di bilancio - pareggio a 442 milioni - calano di 27 milioni di euro rispetto al 2010. Restano sostanzialmente invariate le spese per il welfare. Il traguardo è quello di concorrere agli obiettivi di finanza pubblica ed assicurare l'assolvimento degli obblighi derivanti dal patto di stabilità interno. Così la giunta regionale - con il presidente Luis Durnwalder ed il vice Lorenzo Dellai - ha approvato il disegno di legge relativo alla finanziaria che prevede una serie di misure per il contenimento della spesa per il personale. Nella proposta di legge si stabilisce che per il triennio 2010-2012 non si procederà al rinnovo dei contratti collettivi per l'aggiornamento delle retribuzioni tabellari e che, a decorrere dal primo gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2013, il trattamento economico complessivo del personale con qualifica o incarico di dirigente superiore a 90.000 euro lordi è ridotto del 5% per la parte eccedente il predetto importo. La riduzione sale al 10% in caso il trattamento economico sia superiore ai 150.000 euro lordi, sempre in relazione alla parte eccedente. E' stato inoltre stabilito che nel biennio 2011-2012 la spesa annuale per il lavoro straordinario sarà ridotta del 20% rispetto a quella del 2010. Nel segno del rigore anche il bilancio di previsione 2011, in calo rispetto allo scorso anno, con una riduzione delle risorse di circa 27 milioni, che conferma però gli impegni assunti dalla Regione nel campo del welfare, a sostegno delle famiglie e del fondo per la non autosufficienza. Il bilancio pareggia sulla cifra di 442.541.000 euro. Le entrate sono pari a 363.038.000 euro a cui si aggiungono 79.503.000 euro che derivano da avanzo di esercizi precedenti. La spesa corrente corrisponde al 67,8% della spesa globale. La maggior parte delle risorse del bilancio regionale sono destinate alle politiche sociali e alla previdenza - di competenza dell'assessore Martha Stocker - in accordo con le Province autonome. Fra gli interventi più significativi occorre evidenziare quello a sostegno delle famiglie con figli, che possono ricevere l'assegno al nucleo familiare già a partire dal primo figlio, a seconda del reddito. Vi è poi il sostegno contributivo previdenziale alle persone che interrompono l'attività lavorativa per esigenze di cura o perché inquadrate con contratti atipici. Complessivamente, l'intervento della Regione in questo campo, previsto per il 2011 nella funzione obiettivo "previdenza e politiche sociali", ammonta a 105.830.000 euro. Va detto, però, che ulteriori risorse finanziare dedicate al welfare entrano nel fondo unico per le funzioni delegate alle Province autonome, dove vengono stanziati 30 milioni di euro per ciascuna provincia per il triennio 2011 - 2013 al fine di alimentare il fondo di copertura previdenziale per le persone non autosufficienti. Vi è inoltre il sostegno finanziario agli iscritti nelle liste di mobilità. Complessivamente, il fondo unico per le funzioni delegate alle Province di Bolzano e di Trento per il 2011 ammonta a 187,98 milioni di euro. L'altro rilevante settore di intervento finanziario della Regione è quello dei giudici di pace, che vede l'ente impegnato nel sostegno all'istituto del giudice di pace, con interventi relativi alla formazione e all'aggiornamento professionale dei magistrati onorari, nel coordinamento dei 22 uffici presenti sul territorio e nel servizio di mediazione penale. La spesa complessiva della funzione obiettivo "Giudici di pace" ammonta a complessivi 16.645.000 euro. Per le funzioni obiettivo "Integrazione europea, minoranze e interventi di interesse regionale", "Minoranze linguistiche regionali" e "Interventi umanitari" si conferma, anche per il 2011, l'impegno della Regione per dare un'applicazione funzionale ed efficiente delle leggi regionali in materia. La spesa complessiva delle tre funzioni obiettivo è pari a 13.598.000 euro.

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