Trettl: «Aiutateci a salvare il castello di Appiano»

Sindaco a caccia di sponsor per racimolare i 3,5 milioni necessari ad acquistarlo Giunta mobilitata per scongiurare la chiusura della fortezza medievale


di Massimìliano Bona


APPIANO. Tra gli obiettivi principali di questa legislatura per il sindaco di Appiano Wilfried Trettl c'è l'acquisto di Castel d'Appiano, fortezza medievale che risale al 1125 e che venne costruita per volere di Ulrico II. Il primo cittadino, dopo una lunga discussione in consiglio comunale, ha ottenuto carta bianca per trattare. La Provincia, questa volta, non può metterci un euro ma si è detta pronta a partecipare alle spese di manutenzione. Il Comune è pronto a indebitarsi pagando fino a 3,5 milioni di euro ma ha bisogno anche del sostegno dei privati. "Sponsor? Perché no?": il primo cittadino sta cercando di coinvolgere anche i residenti più facoltosi e questa volta lo ha fatto con una lettera appello. «Sono anni ormai che Castel d'Appiano è stato messo in vendita. Non si tratta di un edificio qualsiasi, ma del "nostro castello". è il simbolo del nostro comune. Molti Appianesi hanno stretto un legame con il castello fin da piccoli e tra i concittadini che abitano qui già da tempo, sono veramente pochi quelli che non lo hanno ancora visitato insieme alla cappella, vero gioiello artistico. Castel d'Appiano è fondamentale anche per il turismo».

Una meta escursionistica apprezzata e punto culminante del giro dei castelli di Appiano. «E questo lo si deve anche alla famiglia Tschigg, che lo gestisce. Il proprietario, il conte Michael Goess-Enzenberg ha sempre tenuto aperto al pubblico il castello, bisogna dargliene merito. Il Comune vorrebbe che le cose rimanessero così. Per questo il consiglio comunale ha preso una decisione di massima stabilendo che il Comune entri in trattativa con il proprietario. Al momento non ci sono altri acquirenti interessati e il prezzo offerto si aggira sui 3,5 milioni. Oltre al castello, in questa somma rientrano anche la Torre del Gesso e 45 ettari di bosco. Ora dobbiamo verificare quali siano le effettive possibilità di reperire i sostegni economici necessari. Spero che la popolazione condivida questo progetto. Castel d'Appiano per noi non ha soltanto un impatto emotivo, ma rappresenta anche un grande potenziale. Un castello non più accessibile e la sua osteria chiusa rappresenterebbero per Appiano una grande sconfitta, una situazione veramente sgradevole". Tra i politici locali c'è chi ha ipotizzato una permuta con il conte Enzenberg e chi si è detto favorevole anche ad accendere un oneroso mutuo a lunga scadenza. La speranza è ci siano sponsor locali in grado di dare una mano al Comune. Almeno finora non ci sono concorrenti in questa trattativa».

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