Trettl: il metrobus è solo una soluzione tampone

Il sindaco di Appiano ha intuito la delusione dei residenti e passa al contrattacco: «Abbiamo fondato l’associazione Amici della ferrovia: invito tutti ad aderire»


di Massimiliano Bona


APPIANO. Accortosi di aver perso consensi per l’adesione, pressochè incondizionata, al progetto per la realizzazione del metrobus (gli operai sono al lavoro da settimane per ultimare la corsia preferenziale in tempi brevi poco prima della svolta per Ponte Adige) caldeggiato dall’assessore provinciale Widmann il sindaco di Appiano Wilfried Trettl sta cercando affannosamente di correggere il tiro, tanto da aderire all’iniziativa «Amici della ferrovia» , nata da un’idea del medico e consigliere comunale caldarese Arnold von Stefenelli. L’impressione è che l’Oltradige, in realtà, con il sì al metrobus abbia perso ogni speranza di ottenere mezzi di trasporto alternativi almeno per i prossimi dieci anni.

«Il metrobus - spiega in una nota Trettl - non rappresenta e non rappresenterà mai per noi un punto d’arrivo, quanto piuttosto una soluzione temporanea per il vero scopo finale, ovvero l’istituzione di un mezzo di trasporto su rotaia. Un tram o una ferrovia su scala regionale». Secondo Trettl, con gli autobus il problema non sarà risolto. «Negli ultimi tempi si discute molto dell’utilizzo di bus ibridi che in realtà non risolverebbero nemmeno il problema dal punto di vista ambientale, dal momento che le pendenze tra Bolzano e l’Oltradige non possono essere affrontate solo con l’uso di mezzi elettrici. I bus ibridi hanno inoltre un costo doppio rispetto ai bus tradizionali che funzionano a carburante».

Trettl attacca poi senza mezze misure il metrobus, per il quale difficilmente si riuscirà a realizzare delle corsie preferenziali nel tratto più delicato, in via Druso a Bolzano. «Un metrobus destinato a rimanere imbottigliato nel traffico non porta infatti a nulla. Attualmente si sta discutendo dei percorsi e delle linee. Qualora dovesse essere possibile realizzare un mezzo di trasporto su rotaia, fortemente voluto da tanti abitanti dell’Oltradige, dovremmo far presenti con chiarezza alla Provincia le nostre richieste e le nostre aspettative. Un paio di mesi fa alcuni politici convinti dell’iniziativa, tra cui il sottoscritto, hanno fondato l’associazione “Amici della ferrovia dell’Oltradige”: chi condivide e intende supportare il nostro progetto è bene che aderisca da subito alla nostra proposta». Che allo stato attuale, in realtà, è poco più di una lontana chimera.

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