Tribunale, dalla Regione infornata di 75 assunzioni

Per i contratti si attingerà alle graduatorie dei concorsi di Provincia e Comuni Verrà restaurato il Palazzo di giustizia. L’impegno: via le transenne in piazza


di Francesca Gonzato


BOLZANO. È in arrivo una infornata di assunzioni negli uffici giudiziari tra Bolzano e Trento. Decisi 50 contratti, cui si aggiungeranno 25 nuovi posti in Regione, per fare fronte al carico di lavoro derivante dalle funzioni consegnate dallo Stato alla Regione. Dopo anni di trattative, in febbraio è stata adottata definitivamente la norma di attuazione che delega alla Regione le funzioni riguardanti l’attività amministrativa e organizzativa di supporto agli uffici giudiziari. In base all’accordo di Milano, la Regione si fa carico del finanziamento del personale amministrativo degli uffici giudiziari (non i magistrati) e delle strutture.

PROBLEMI DI ORGANICO. Come in tutta Italia, gli uffici giudiziari del Trentino Alto Adige scontano una grave carenza di organico. «Anzi, abbiamo trovato una carenza di organico addirittura superiore alla media nazionale. Se la media è una copertura del 70% dei posti amministrativi previsti, in Trentino Alto Adige siamo addirittura in presenza di una copertura di posti solo del 55%», riferisce il presidente regionale Arno Kompatscher. Rispetto a una dotazione prevista di 644 persone (extra magistrati), sono attualmente in servizio solo 390 dipendenti.

La giunta regionale nell’ultima seduta ha approvato due delibere propedeutiche alle 75 assunzioni, tra uffici giudiziari e ripartizioni della Regione, «che si è vista di fatto raddoppiare il carico di lavoro con le funzioni giudiziarie». La novità è che non ci sarà un concorso. Per velocizzare le procedure, anticipa Kompatscher, la Regione ricorrerà alle graduatorie degli idonei di tutti i concorsi compatibili con i profili professionali necessari, effettuati dal consiglio regionale, dalle Camere di commercio, la Provincia di Bolzano e Trento con i relativi Consigli, i Comuni. In questi casi si tratterà di contratti a tempo determinato. Oltre a questo, aggiunge Kompatscher, «potremmo avvalerci di personale già presente nei nostri uffici pubblici, che scelga di andare in comando negli uffici giudiziari». Le 50 assunzioni per diverse qualifiche sono previste nella Corte di Appello di Trento e nella sezione di Bolzano, nel Tribunale per i minorenni di Trento e Bolzano, nel Tribunale di Rovereto, di Trento, di Bolzano, nel Tribunale di sorveglianza di Bolzano, nella Procura generale di Trento, nella Procura per i minorenni di Trento, nella Procura di Trento, di Rovereto e Bolzano.

Da tempo la Regione ha distaccato 25 persone negli uffici giudiziari, il cui comando è stato confermato. «Questo è solo l’inizio», anticipa Kompatscher, «Vogliamo arrivare alla copertura almeno del 70% dei posti in organico, che significherebbe circa 150 assunzioni. Il mio obiettivo è ottenere dallo Stato il riconoscimento di questo personale all’interno dell’Accordo di Milano per portarci almeno al livello della media nazionale. Altrimenti dovremo finanziare le assunzioni con denaro nostro».

RESTAURI E AFFITTI. Nei giorni scorsi ha fatto discutere la vicenda dell’ascensore rotto nel Palazzo di giustizia di Bolzano, poi riparato, con dipendente disabile costretto a restare a casa. È l’occasione per fare il punto sull’impatto della Regione come nuovo «padrone di casa». «Sbavature ce ne sono state e altre potranno verificarsi», dice Kompatscher, che rivela, «Solo ora abbiamo un quadro abbastanza chiaro di tutti i contratti stipulati dallo Stato per gli uffici giudiziari per servizi, manutenzioni e forniture». Nel frattempo, dagli uffici sono arrivate centinaia di richieste, dalle riparazioni semplici a problemi più seri. La Regione ha già speso 1,7 milioni per i primi interventi di manutenzione. Poi c’è il capitolo dei grandi progetti. Il Palazzo di giustizia di Bolzano, diventato di proprietà provinciale, verrà restaurato. «Un nostro gruppo di lavoro con il tribunale sta ragionando sul progetto di restauro», anticipa Kompatscher, che anticipa un impegno, «Vorremmo riaprire l’ingresso principale su piazza Tribunale, chiuso da anni per motivi legati alle misure di sicurezza. Di sicuro toglieremo quelle brutte transenne sulla scalinata». Partiranno a breve i sopralluoghi. Accanto al Palazzo del Tribunale, gli uffici giudiziari a Bolzano sono ospitati in diverse sedi in affitto. «Vogliamo uscire dagli affitti», conclude Kompatscher, «L’idea è di realizzare un polo al posto dell’attuale palazzo dell’ex catasto in via Duca d’Aosta».

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