L'INTERVISTA giorgio leonardi l’assessore regionale 

«Troppe persone in fuga Forza Italia deve ripartire» 

La nomina. Il nuovo coordinatore regionale: «Berlusconi mi ha chiesto di rilanciare il partito» La sua campagna: «C’è un nuovo corso, porte aperte a tutti. Michaela? Non l’ho sentita»


Francesca Gonzato


Bolzano. Giorgio Leonardi ha una formazione da commerciante e dice «i numeri sono numeri». Ieri ad esempio, rivendica, «ho mandato un po’ di inviti e saranno arrivate un centinaio di persone. È questo che mi ha chiesto il presidente Berlusconi: rilanciare Forza Italia». L’assessore regionale è il protagonista del ribaltone di Natale, quando Berlusconi lo ha nominato coordinatore regionale, sostituendo Michaela Biancofiore. La deputata questa volta, invece di protestare e basta, ha abbandonato il partito. Pentita? «La decisione è presa», dice. Ma al rientro dalle ferie natalizie incontrerà Berlusconi, annuncia, «e in questi giorni ci siamo sentiti più volte». Il «nuovo» volto di Forza Italia in regione è però Leonardi, che ha già iniziato a muoversi.

Michaela Biancofiore era anche commissaria provinciale. Il coordinamento locale ha fatto quadrato attorno a lei. Leonardi, come intende muoversi in Alto Adige?

Verrò presto. Conosco diverse persone che sono uscite e vorrebbero rientrare o simpatizzanti interessati ad aderire. Ascolterò tutti, come un nuovo allenatore. Voglio una realtà inclusiva, è la mia idea. A Trento oggi (ieri, ndr) non mi aspettavo una risposta simile al mio invito. I numeri contano.

Michaela Biancofiore sostiene che lei non è nemmeno iscritto a Forza Italia.

E come avrebbero potuto nominarmi coordinatore? Sono nel partito da 15 anni. La deputata si riferisce probabilmente al fatto che dovevo integrare le mie quote e ho effettuato il versamento sul conto corrente destinato agli iscritti normali e non agli eletti. Risponderò alle critiche con i fatti, ognuno ha il proprio stile.

Immagina che la deputata ci ripenserà?

Non l’ho sentita. C’è un nuovo corso nel partito e abbiamo fretta, perché a maggio avremo le elezioni comunali. Al presidente Berlusconi ho promesso risultati. Forza Italia ha le porte spalancate. Tante persone sono uscite. Perché? Oggi a Trento le ho riviste. Di nuovo, perché? Magari con qualche gratificazione e qualche vittoria tanti amici rientreranno. Berlusconi vuole persone del territorio e sul territorio. Quanto al coordinamento provinciale, sono partiti lancia in resta, poi ho letto dichiarazioni più pacate. Bene. È politica, non c’è nulla di personale.

Per le comunali punta sull’alleanza di centrodestra con la Lega, soprattutto a Bolzano?

Come Forza Italia decideremo insieme, parlando con la Lega e le eventuali civiche.

Quali i suoi rapporti con la Svp?

Governiamo insieme in Regione. Il rapporto è di stima e di onestà intellettuale. Negli anni Ottanta ho fatto il carabiniere a Meltina, erano ancora gli anni delle bombe. Conosco il territorio. Sono un italiano, fiero di esserlo e l’Alto Adige è Italia. Ma la guerra è finita da tanto tempo.

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