Meteo

Troppe piogge in pochi giorni: l’anomalia di questa estate 

Il meteorologo Dieter Peterlin spiega che le abbondanti precipitazioni del 4 agosto sono state solo l’ultimo “colpo” al sistema idrico altoatesino, messo a dura prova dal maltempo che da luglio sferza la provincia



BOLZANO. Abbondanti. Abbondantissime, ma non eccezionali. Le piogge che, nella notte tra il 4 e il 5 agosto si sono abbattute su tutto l’Alto Adige e, in particolare sulla valle Isarco, hanno portato all’innalzamento di torrenti e fiumi che, in qualche caso, sono anche esondati. In particolare nella Bassa Atesina, inondando terreni, frutteti e ciclabili. Le cause di quanto accaduto, però, come spiega il meteorologo della Provincia Dieter Peterlin non devono essere cercate nelle precipitazioni di una sola notte. «Sono state senza dubbio abbondanti - spiega -, ma non eccezionali. A causare problemi è stata la somma dell’acqua caduta nei giorni precedenti, a partire già dagli ultimi giorni di luglio. Sono caduti 40, 60 millimetri, con picchi fino agli 80 millimetri, ma non si tratta di qualcosa di straordinario. Nei primi cinque giorni di agosto è caduta una quantità d’acqua pari a quella che, di solito, viene registrata in tutto il mese, questo è vero. Ma la pioggia dell’altro giorno è stata solo l’ultima di una lunga serie di precipitazioni che avevano già innalzato il livello dei corsi d’acqua». Se un’anomalia c’è, insomma, è quella legata alla frequenza della precipitazioni che hanno riguardato l’Alto Adige nelle ultime settimane, battuto da piogge continue e insistenti.

La situazione è poi tornata sotto controllo, ma resta l’incognita del meteo e l’attenzione resta alta. Gli esperti della Conferenza di valutazione hanno deciso di declassare il potenziale di rischio idrogeologico, a fronte di una situazione sensibilmente migliorata. «Tutti i livelli idrometrici sono rientrati nella condizione di preallarme e la situazione lungo i principali corsi d’acqua si è tranquillizzata, ha riferito il direttore dell’Ufficio idrologia e dighe – Roberto Dinale – Dal momento però che il terreno continua ad essere saturo di acqua e a percolare, non sono esclusi, a livello locale, smottamenti e cadute di massi, soprattutto in caso di nuove piogge». E proprio della possibilità di forti piogge soprattutto nelle aree settentrionali della provincia ha parlato direttore dell’Ufficio meteorologico e prevenzione valanghe, Günther Geier, che ha riferito di previsioni meteo ancora non ben definite che indicherebbero l’avvento di una leggera perturbazione nella notte fra sabato e domenica. «Si è deciso di declassare il livello di allerta di Protezione civile dichiarato in questi giorni - riferisce il direttore del Centro Funzionale Provinciale presso l’Agenzia provinciale per la Protezione civile, Willigis Gallmetzer – Qualora si verificassero forti precipitazioni con possibili conseguenze di rilievo, le autorità competenti e le forze d’intervento saranno allertate tempestivamente e i cittadini informati». Lo stato di protezione civile Alfa resta così in vigore solo per l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità