Tumori, in Alto Adige ogni anno 3.360 malati

Mazzoleni: dati in linea col resto d’Italia e migliori del Nord Est. Si guarisce di più L’importanza della prevenzione e della dieta con frutta, verdura e poca carne



BOLZANO. L’Assistenza tumori Alto Adige - e la sua presidente Ida Schacher Baur - ricordano che il tumore è al secondo posto come causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. Questione riconducibile all'aumento dell'età media della popolazione e ad uno stile di vita non sano. Guido Mazzoleni, primario di Anatomia patologica e responsabile del Registro tumori dell’Alto Adige, Susanne Baier, oncologa, e Michael Kob, nutrizionista, fotografano la situazione. Nell’ultimo anno in Alto Adige si sono ammalate di cancro 3.360 persone di cui 1.917 uomini e 1.443 donne. I tumori più frequenti negli uomini sono il tumore alla prostata (22,7%), al colon-retto (12,2 %), ai polmoni (5,2 %), alla vescica ed allo stomaco. Le donne si sono ammalate principalmente di tumore al seno (25,2 %) - sono in media 350 i nuovi casi ogni anno - colon-retto (11,7 %), polmoni (9,9 %), pelle (5,4%) e utero (4,7%). Mazzoleni spiega che i dati sono in linea col resto d’Italia, risultano migliori del NorsEst e che la prevenzione per individuare il tumore al colon, al seno ed all'utero in persone senza sintomi ha permesso di salvare negli anni centinaia di vite: «Il risultato è sorprendente. L'Asl invia ogni anno migliaia di lettere per invitare la popolazione di una determinata fascia di età a fare le analisi. Molti si presentano e così facendo si salvano la vita. Molti però non lo fanno e sbagliano. Fatevi controllare!». Per Susanne Baier uno stile di vita sano può dimezzare il rischio di ammalarsi. Il codice europeo contro il cancro spiega di non fumare, evitare il sovrappeso, fare movimento, seguire un’alimentazione equilibrata con frutta e verdura fresca e moderare o eliminare il consumo di alcolici. Un’altra regola dice di proteggersi dai raggi del sole e da sostanze cancerogene. «Osservate il vostro corpo ed in caso di sospetti consultare un medico». Michael Kob del servizio di dietetica e nutrizione clinica dell’ospedale dice che il 30 – 40 % delle malattie tumorali possono essere ricondotte ad un’alimentazione sbagliata. Il sovrappeso è un fattore di rischio per almeno 13 tipi di tumore. Il rischio di ammalarsi di tumore al colon-retto aumenta se si consumano abitualmente alimenti grassi o sostanze a rischio che si sviluppano sui cibi come nelle grigliate o negli alimenti affumicati, un’ influenza negativa è data anche dal consumo elevato di alcolici. È dimostrata l’incidenza anche tra un alto consumo di carne ed il tumore al colon-retto. Per star bene è preferibile un’alimentazione a base vegetariana, cinque volte al giorno frutta e verdura e diminuire il consumo di carni e salumi (massimo 300g alla settimana) e sostituirli con carne bianca o pesce. «Ridurre il consumo di alcolici – per gli uomini al massimo tre bicchieri al giorno e per le donne massimo due». Il movimento giornaliero è un dovere: significa minimo mezz’ora al giorno di passeggiata, escursione, bicicletta, ballo o altra attività sportiva.













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