BOLZANO. Il giro di vite era atteso, anche perché il «parcheggio selvaggio» al Twenty - 800 posti su tre piani - era diventato (quasi) la regola. Tanto durante la settimana quanto nel weekend. Negli ultimi mesi sono state contate fino a 100 auto in sosta per mezza giornata o addirittura per più giorni e, vista la carenza oggettiva di posti soprattutto nelle ore di punta, la proprietà ha dovuto prendere una decisione a difesa dei clienti. Quelli veri.

«Dalle nostre statistiche - si limita ad osservare Giovanni Podini - si evince che il cliente medio resta nel megastore circa un’ora e mezza. Anche per questo siamo stati volutamente di manica larga e ci siamo spinti fino alle due ore di sosta gratuita. Sono arciconvinto, pertanto, che l’80 per cento della clientela continuerà a non pagare nulla. Per i furbetti il messaggio è invece quello di andare altrove: l’obiettivo non è quello di guadagnare dal parcheggio ma di garantire una maggiore rotazione dei posti disponibili». Tutelati (ancora di più) i clienti del cinema, che non pagheranno per le prime quattro ore.

Furbetti e pendolari. La proprietà, nei mesi scorsi, ha fatto uno studio dettagliato ed ha constatato che tra chi lasciava l’auto per uno o più giorni c’erano pendolari che andavano a sciare (arrivavano con tre auto, caricavano gli sci su un mezzo e ne lasciavano due in sosta mezza giornata), dipendenti di (molte) aziende limitrofe, spettatori delle partite del Druso e turisti diretti in centro storico.

Le tariffe. Da domani il parcheggio del Twenty sarà gratuito solamente per le prime due ore. Dalla terza (comprese le frazioni di ora) è previsto invece un importo crescente: 1 euro per la terza ora, 2 euro e 50 centesimi dalla quarta ora in poi. Per i clienti del cinema Uci le ore gratuite saranno quattro: si pagherà, pertanto, 1 euro dalla quinta ora di sosta della vettura e 2,50 euro dalla sesta ora. Queste tariffe saranno in vigore sia nei giorni feriali che in quelli festivi, weekend compresi. I clienti della multisala Uci dovranno presentare il biglietto del parcheggio alla cassa del cinema.

Come Innsbruck e Brescia. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare il «Twenty» non è il primo megastore nelle vicinanze a far pagare la sosta ai clienti. «Al Sillpark di Innsbruck bisogna pagare dopo un’ora e mezza e lo stesso discorso vale per il Freccia Rossa di Brescia. L’obiettivo di fondo è sempre lo stesso: disincentivare chi con il megastore non ha nulla a che fare. I clienti veri, al contrario, in questo modo troveranno posto più facilmente».

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