BOLZANO. La prima casa (media), a Bolzano, nel 2014 non pagherà l’Imi. Pagheranno invece, eccome, gli uffici, come pure i magazzini e i garage: rispetto all’Imu 2013 subiranno un rincaro del 32 per cento. Ad alberghi, pensioni e laboratori andrà invece meglio: meno 36 per cento. Ai negozi e alle botteghe andrà ancora meglio: meno 43 per cento rispetto al 2013. Sono le simulazioni calcolate sui valori medi dai ragionieri della ripartizione comunale Amministrazione delle Risorse Finanziarie, presentate nei giorni scorsi alla commissione Bilancio del municipio.

La complessità. La banca dati con cui hanno a che fare i tecnici degli uffici comunali non è delle più semplici da gestire. In città gli immobili sono circa 100.000, dei quali 50.000 sono abitazioni, delle quali 32.000 sono prime case (alloggi Ipes inclusi). Le seconde case sono invece 19.000. In città i contribuenti assommano a 47.000. Mica sempre gli stessi: ogni anno a Bolzano si registrano 20.000 cambi di proprietà.

Domande concrete. Ai consiglieri comunali si sono spiegate in dettaglio le questioni pratiche, quelle che poi interessano a tutti. Domande semplici, risposte semplici. Per le prime case, si è spiegato, dall’imposta dovuta per l’abitazione principale e relative pertinenze è detratto un importo pari all’imposta dovuta per un’abitazione della categoria catastale A2, classe 1, di 7 vani, maggiorato del 15%. Per Bolzano città, effettuati i dovuti calcoli, la detrazione assomma quindi a 558,77 euro. Questo dice la legge, ma in cosa si traduce esattamente? Ecco domande e risposte.

Ma si paga o no? Volete sapere se la prima casa paga ancora? Ecco la risposta: la detrazione di 558,77 euro azzera l’imposta di un’abitazione con rendita catastale di 831,50 euro. A Bolzano città, un’abitazione media ha un rendita di 664 euro, quindi non paga più. Ma nel caso di una prima casa con garage, che succede? Un’abitazione media più un garage medio, a Bolzano città hanno una rendita di 664 euro (la casa) più altri 120 euro (il garage). In tutto, 784 euro. Il che corrisponde ad un’imposta di 526,84 euro. Siccome la detrazione - 558,77 euro - è più alta, non si paga nulla.

Simulazioni prima casa. Con l’Imu, nel 2013 una prima casa A1 (abitazione signorile) pagava 1.658 euro senza figli, 1.608 con un figlio, 1.558 con due figli, 1.508 con tre figli. Ora, di Imi, pagherà 1.300 euro. Un’abitazione civile (A2) nel 2013 di Imu pagava 264 euro senza figli, 214 con un figlio, 164 con due figli, 114 con tre figli. Ora non pagherà nulla. Un’abitazione economica (A3) pagava 116 euro senza figli, 66 con un figlio, 16 con due figli. Ora di Imi non pagherà nulla.

Salasso seconde case. Nel 2013 un’abitazione signorile media pagava 3.531 euro. Ora, con l’Imi, ne pagherà 4.182 se affittata a canone concordato, 4.414 euro se affittata sul libero mercato e addirittura 4.646 euro se sfitta. Per un’abitazione civile (A2), di Imu nel 2013 si pagavano 882 euro, ora di Imi se ne pagheranno 1.044 se con affitto concordato, 1.102 se affittata sul libero mercato, 1.160 se sfitta. Passando ad un’abitazione economica (A3), di Imu 2013 si pagavano 601 euro. Di Imi in caso di affitto a canone concordato ora si pagheranno 711 euro; in caso di affitto sul libero mercato si salirà a 752, per arrivare a 790 in caso di alloggio sfitto.

Gli altri immobili. Non ci sono solo prime e seconde case: le simulazioni presentate ai consiglieri comunali rendono l’idea di come sia complessa la questione Imi, e differente rispetto all’Imu, specie per gli “altri” immobili. Prendiamo il caso degli uffici: un ufficio medio nel 2013 di Imu pagava 1.681 euro. Se l’aliquota fosse rimasta quella base voluta dalla Provincia (0,76%), di Imi si sarebbe speso lo stesso. E invece, con l’aliquota voluta da Bolzano (1,0%) ora si pagheranno 2.212 euro, con un rincaro del 32%. Per quanto riguarda i magazzini, di Imu nel 2013 si pagavano 382 euro, che sarebbero rimasti tali anche con l’aliquota base dell’Imi, che però il Comune ha ritoccato. Quindi, il magazzino medio subirà un rincaro di 503 euro, corrispondente a un rincaro del 32%. Il medesimo aumento cui saranno sottoposti anche i garage non di pertinenza della prima casa. Un garage medio nel 2013 di Imu pagava 153 euro, che sarebbero rimasti tali se si fosse tenuta l’aliquota base stabilita dalla Provincia, che però il Comune ha voluto rialzare. Ora si pagheranno 201 euro.

Risparmieranno invece alberghi e pensioni, che passeranno da 19.143 euro a 14.105 (- 36%), i negozi e le botteghe, che pagavano di Imu 1.127 euro e ora ne pagheranno 791 (-43%), e infine i laboratori, che passano da 832 a 613 euro (-36%).

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