Un’antenna coloratissima alta venticinque metri

Seppi: «Sì, l’impatto ambientale è pesante. Ma l’Enac vuole così per la sicurezza» Il ripetitore della Ras montato nel bosco sostituisce quelli sui tetti del centro


di Bruno Canali


LAIVES. È stata montata in questi giorni nel bosco immediatamente a monte della città di Laives, l'antenna della Ras per le telecomunicazioni. È alta circa 25 metri e certamente non passa inosservata, anche a causa dei colori con i quali è stata dipinta. "Proprio questo impatto ambientale ha già sollevato qualche perplessità - dice il vice sindaco Giovanni Seppi - ma a proposito voglio ricordare che noi come Comune avevamo chiesto venisse dipinta di verde, in maniera da mimetizzarsi meglio con il bosco circostante. I colori però li ha imposti l'Enac (ente nazionale che presiede la navigazione aerea) e non è stato possibile fare diversamente. Inoltre, ricordo che ci fu anche l'ipotesi di installare una antenna per le telecomunicazioni sul tetto del municipio, idea scartata però perché troppo in centro. Entro fine anno, sul nuovo traliccio verranno spostati i ripetitori attualmente installati sul tetto della casa delle associazioni, in cima a via Pietralba e poi noi sposteremo lì anche l'impianto che attualmente si trova accanto alla croce, sul dosso morenico che sovrasta la città. Per quanto riguarda i ripetitori di Wind e Vodafone, abbiamo già dato il benestare per lo spostamento sul traliccio dei rispettivi impianti posti sulla casa delle associazioni". Al di là dell'impatto ambientale a causa dei colori vivaci, la comunità che abita nella parte alta della città di Laives indubbiamente avrà accolto con favore questo spostamento: negli anni passati, a più riprese, diversi cittadini avevano manifestato timori per la presenza dei ripetitori sul tetto della casa delle associazioni, così vicino sia alla zona scolastica che alla scuola materna di lingua tedesca, in via Pietralba. La paura, al solito, era determinata dai dubbi sui riflessi che le onde radio possono avere sulle persone a causa di prolungate esposizioni. C'era stata anche una serata con esperti organizzata anni orsono dall'amministrazione comunale e qualcuno aveva anche iniziato a raccogliere firme per chiedere l'allontanamento dei ripetitori dal centro abitato. I tecnici hanno sempre spiegato che però questi impianti, per funzionare al meglio, dovrebbero essere più vicini possibile alle utenze. Il compromesso è stato raggiunto con il nuovo traliccio appena installato immediatamente a monte della città.













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