CALDARO. Dopo l'aggravarsi dei problemi, nel corso dell'ultima estate, legati alla crescita incontrollata di alghe e piante acquatiche nel lago di Caldaro, la giunta provinciale ha deciso di intervenire. Su proposta dell'assessore Richard Theiner, infatti, è stato dato l'ok all'acquisto di una nuova barca per lo sfalcio e la raccolta delle piante.

Il mezzo non è propriamente dei più economici, alla luce di una somma prevista per l'acquisto (che avverrà tramite gara europea gestita dall'Agenzia degli appalti della Provincia) pari a 400mila euro.

«Se vogliamo tutelare la qualità e la balneabilità del lago di Caldaro - sottolinea però l'assessore Theiner - e contemporaneamente mantenere in equilibrio il suo delicato eco-sistema, occorre investire».

Attualmente, nel parco mezzi dell'Agenzia per l'ambiente, sono a disposizione tre barche: una per interventi in piccoli specchi d'acqua, una seconda per l'asportazione di fango e sedimenti situata a Dobbiaco, e una terza di dimensioni più grandi che sino ad ora veniva utilizzata proprio a Caldaro.

I problemi riguardanti alghe e piante acquatiche di uno dei laghi maggiormente frequentati da turisti e residenti, però, sembrano essere cresciuti in maniera eccessiva, e il mezzo attualmente utilizzato non risponde più a criteri e standard richiesti per interventi di un certo peso. Con la nuova barca per lo sfalcio e la raccolta delle piante, infatti, la capacità operativa verrà raddoppiata, e si potrà raggiungere i 50 metri cubi di materiale.

«Questo nuovo acquisto - conclude Richard Theiner - si inquadra nella strategia complessiva per la tutela dell'eco-sistema del lago di Caldaro, attualmente al centro di un lavoro congiunto fra Comune e uffici provinciali competenti».

Grande soddisfazione da parte del sindaco Gertrud Benin ma anche di tutti gli albergatori che hanno attività sul bacino lacustre dell’Oltradige.

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