BOLZANO. Sono tre i testimoni oculari del colpo di domenica notte alla Cassa di Risparmio di via Claudia Augusta. Si tratta di tre cittadini che abitano a circa cento metri dalla filiale dell’istituto bancario. Uno dei tre stava guardando la televisione, gli altri due stavano dormendo ma sono stati svegliati dall’esplosione provocata dai banditi per sventrare il deposito del denaro dello sportello bancomat. E’ probabile che i malviventi abbiano anche pensato di approfittare della notte caratterizzata da freddo e pioggia. In effetti quando verso le 1 e 45 c’è stata la deflagrazione, in giro nella zona di via Claudia Augusta non c’era nessuno. «Sono uscito sul balcone circa trenta secondi dopo l’esplosione - racconta - e ho visto del fumo sulla porta della banca ed un uomo uscire di corsa con una sorta di cassetta sotto il braccio. Non ho avuto il tempo di notare se fosse mascherato o meno ma ad attenderlo all’esterno c’era un altro uomo che era fermo a due passi dall’edificio ma sulla pista ciclabile. Probabilmente faceva da palo». Il racconto è in sintonia con la testimonianza delle altre due persone che hanno assistito (sempre dalle loro abitazioni) all’azione determinata e molto veloce dei due banditi.

I testimoni ricordano anche un altro particolare importante: i banditi hanno parcheggiato l’auto (probabilmente una Audi A3 bianca) di traverso sulla pista ciclabile che passa davanti alla filiale. In sostanza la vettura era stata parcheggiata con la coda verso l’edificio della banca ed il muso verso via Claudia Augusta, pronta a ripartire a tutta velocità. Cosa che è avvenuta. Sono bastati pochi istanti ai due banditi (assieme ad un terzo) per salire sulla vettura (guidata da un quarto complice) e allontanarsi a tutta velocità a fari spenti. Uno dei testimoni ha visto l’auto ripartire in direzione Laives ma svoltare a destra dopo un centinaio di metri per imboccare via Volta in zona industriale.