Un collegamento tra le ciclabili di Passiria e Adige

La Comunità del Burgraviato ha commissionato uno studio Scopo, evitare ai turisti in bici l’attraversamento di Merano


di Giuseppe Rossi


BURGRAVIATO. La Comunità comprensoriale del Burgraviato mette in campo un altro progetto ambizioso in tema di collegamento ciclabile sovracomunale. Dopo aver garantito il collegamento tra val Venosta e Bolzano, attraverso l'accordo con i Bacini montani per l'utilizzo della strada di servizio arginale lungo l'Adige tra la stazione di Maia Bassa e la zona produttiva Sandhof a Sinigo (i lavori da parte degli operai dell'azienda speciale provinciale sono in corso) ora l'ufficio ambiente del comprensorio guarda alla val Passiria.

Manca, e per questo si sta pensando di concretizzarlo, un collegamento tra la pista ciclabile della val Passiria e la direttrice Merano-Bolzano. Nei giorni scorsi, la ripartizione che fa capo al responsabile Martin Stifter ha assegnato all’ingegner Philipp Gamper l'incarico di presentare uno studio di fattibilità per il collegamento ciclabile tra i due tratti esistenti.

La futura ciclabile tra Lazago e Sinigo dovrà per forza di cose passare nelle vicinanze dei Giardini di castel Trauttmansdorff, trasformando castello e orto botanico in un'attrattiva interessante anche per i ciclisti e i turisti amanti delle due ruote.

Gamper, al quale per lo studio il Burgraviato si è impegnato a pagare 9.700 euro, non dovrà inventarsi nulla di nuovo, ma semplicemente è chiamato a cercare, tra le vie di comunicazione e i sentieri esistenti a Maia Alta, quello più corto, sicuro e adatto al passaggio delle biciclette, sfruttando magari le strade secondarie che corrono in parallelo alla via Dante o in alternativa sfruttare una parte del sentiero di Sissi, che già è tracciato con apposita segnaletica tra piazza Fontana e i giardini di castel Trauttmansdorff.

A motivare l'intervento, si legge nelle premesse della decisione assunta dalla Comunità comprensoriale del Burgraviato, c’è il fatto che la pista ciclabile della val Passiria viene molto frequentata da turisti, che oggi sono costretti a entrare nella viabilità urbana di Merano per poi rintracciare la ciclabile lungo l'Adige verso Bolzano, magari percorrendo strade di per sé già strette e complicate come la via Winkler. Un collegamento diretto tra il tracciato della val Passiria e quello che corre lungo l’argine del grande fiume regionale sarebbe ottimale per favorire il transito degli appassionati delle due ruote a pedali.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità