Un film sul serial killer Marco Bergamo: in novembre primo ciak

Regista sarà il bolzanino Claudio Zagarini: vorrei Gabriel Garko nel ruolo del protagonista



BOLZANO. Sarà dato in novembre, nella nostra città, il primo ciak al film su Marco Bergamo e i suoi efferati omicidi. Con una tragica - quanto del tutto involontaria - puntualità verrebbe da dire, visto che proprio quanto accaduto ai Piani domenica ha riportato i ricordi di tutti proprio alla terribile scia di sangue lasciata dal pluriomicida bolzano. A girarlo sarà il regista bolzanino Claudio Zagarini, coadiuvato dall’aiuto regista Manuel Latino, mentre la coproduzione è, fra gli altri, della Remida Production.

Zagarini, al film su Marco Bergamo, ci pensa da un paio d’anni, ma gli ostacoli che si è trovato davanti (fra gli altri un copyright depositato prima del suo) lo hanno costretto a questi lunghi tempi.

«Ma adesso siamo pronti a partire e ormai siamo a buon punto – ci dice Zagarini. – A Roma sono al lavoro uno sceneggiatore e un dialoghista, mentre noi siamo alla ricerca di soldi e produttori. Da un rapido calcolo il film, anche se a low budget, dovrebbe venire a costare sui 2 milioni di euro. Stiamo inoltrando le domande per avere i contributi dalla Bls, anche perchè useremo soprattutto tecnici, attori e comparse locali. Non voglio essere limitato dal bugdet troppo basso, voglio usare i mezzi tecnici più sofisticati, a cominciare dalla mia cinepresa preferita, la Arri Alexa, con cui posso girare veramente il film che ho in mente. E poi voglio uno staff di veri e bravi professionisti, dal primo attore all'ultimo tecnico. Le prime riprese, in novembre, saranno soprattutto le soggettive. In buona parte del film Bergamo non si vede, la cinepresa, con la soggettiva, si sostituisce ai suoi occhi e segue i suoi pensieri»

Ha idea di chi saranno gli interpreti?

Io ce l’ho chiara e netta da quando ho cominciato a pensare a questo film: voglio Giancarlo Giannini nei panni del poliziotto e Gabriel Garko in quelli di Bergamo. Stiamo avviando le trattative. Speriamo che siano liberi e che non costino troppo.

Sarà un film realistico e solo una fiction?

Entrambe le cose perchè le due parti si mescolano. Ci sono naturalmente gli omicidi delle cinque ragazze. Quella parte l’ho ricostruita facendo lunghe ricerche e con il libro di ricostruzione dell’intera vicenda scritto da Paolo Cagnan. Ma c’è anche una parte di fantasia. Il personaggio creato da me è quello del poliziotto che riuscirà a inchiodare Bergamo. Lui divide l’appartamento con una giovane ragazza piuttosto misteriosa e molto riservata: non si sa se fa la studentessa o la prostituta. Il finale è d’effetto e ovviamente non posso anticiparlo. Sarà un vero e proprio thriller pieno di suspence e tensione.

(d.m.)













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