Un parco e l’acquedotto con i soldi di San Floriano

Compensazione ambientale per la presenza della centrale sul territorio I Comuni di Egna e Salorno hanno già deciso come utilizzare i fondi in arrivo


di Mario Cirillo


SALORNO/EGNA. A seguito dell'approvazione della delibera sulla centrale idroelettrica di San Floriano da parte della giunta provinciale, i primi cittadini di Egna, Salorno e Anterivo hanno salutato con favore la decisione che permetterà alle loro comunità di beneficiare dei finanziamenti a titolo di compensazione ambientale, che per legge la società "SF Energy srl", concessionaria dell'impianto, è tenuta a corrispondere alla Provincia e ai Comuni interessati. Erano già diversi anni infatti che attendevano il versamento della prima quota di finanziamento agli enti locali avendo da tempo definito alcuni importanti progetti pubblici in cui investire la somma spettante. Somma che, per il periodo 2011-2013, si aggira attorno ai 2,5 milioni di euro, un terzo dei quali destinati alla Provincia e utilizzati per progetti sovracomunali.

I restanti due terzi della cifra verranno così corrisposti ai comuni in percentuali chiare sancite dalla delibera nell'arco di tre anni per realizzare interventi di miglioramento e risanamento ambientale a vantaggio del territorio.

Soddisfatto Horst Pichler, sindaco di Egna: «Sono diversi anni che aspettiamo questi soldi ed avevamo da tempo previsto di utilizzarli per la nuova zona ricreativa lungo il Rio Trodena. Il progetto, dal costo di circa un milione di euro, è già stato sviluppato e concretizzato e sarà suddiviso in 3 lotti: nel primo rientrano un laghetto artificiale con sezioni dedicate alla flora, alla fauna ed alla pesca, un parco giochi per i bambini, un percorso per le camminate e la sistemazione della zona vicino a Rio Trodena. Con i finanziamenti degli ulteriori lotti sarà attrezzato un parcheggio e saranno ultimati e completati i diversi percorsi che si snodano lungo il torrente. L'intenzione è quella di operare delle scelte a favore della popolazione e del territorio creando un vero e proprio sentiero didattico-ambientale coinvolgendo grandi e piccini, in modo da venire incontro alle esigenze di tutti».

Anche per il comune di Salorno si tratta di riconfermare la realizzazione di un progetto definito alcuni anni fa e che, nonostante il ritardo dell'erogazione dei finanziamenti, si trova già a buon punto. «La realizzazione di una parte dell'acquedotto di Caoria per distribuire acqua potabile al territorio - spiega il sindaco Giorgio Giacomozzi -. Attraverso la realizzazione di nuove vasche e la ricerca di sorgenti si tratterà di risolvere l'annoso problema dell'approvvigionamento dell'acqua, che si trascina dagli anni della realizzazione stessa dell'acquedotto».













Altre notizie

Attualità