Un successo di sapori e di solidarietà la cena «a 12 stelle»

Al circolo unificato in scena chef stellati e grandi vini Il ricavato della serata aiuterà la ricerca contro il cancro


di Simone Facchini


MERANO. “Insieme abbiamo suonato un bellissimo concerto, come dei musicisti in un'orchestra”. Parole di Karl Baumgartner, cuoco del ristorante Schöneck di Falzes. "Non si è trattato di una gara, ma è stata una stupenda occasione per condividere ciò che sappiamo far meglio", ha aggiunto Gaetano Simonato, chef del locale milanese Tano passami l'olio. Erano due dei 12 chef stellati protagoniste della cena-evento, in equilibrio fra gourmet e beneficenza, al circolo unificato di via Mainardo.

E proprio il fine solidaristico ha creato armonia in un contesto, quello di una parata di berretti bianchi stellati, nel quale di norma a fare da padrone è la rivalità. Sedimentata l'eccitazione della "prima volta", Daniele Staccuneddu e Maximilian Zeilinga fondatori della DaMa Eventi, società organizzatrice della serata denominata "12", hanno tracciato il bilancio: "12 come le aziende vinicole, le stelle Michelin e i mesi del nostro calendario di beneficenza. Questa è la base della prima edizione del nostro progetto nato da un'idea semplice, che però si sta rivelando un grande successo. 12 diventerà un appuntamento fisso".

Oltre ai citati cuochi, hanno partecipato Herbert Hintner (Zur Rose, San Michele/Appiano), Peter Girtler (unico bistellato, Gourmetstube Einhorn, Campo di Trens), Mario Porcelli (Alpenroyal Gourmet, Selva di Val Gardena), Alessandro Gilmozzi (El Molin, Cavalese), Stefano Ghetta (L'Chimpl da Tamion, Vigo di Fassa), Gianni Tarabini (La Présef, Montello), Renzo dal Farra (Locanda di San Lorenzo, Puos d'Alpago), Silvia Regi Baracchi (Il Falconiere, Cortona) e Theo Penati (Pierino Penati, Viganò di Brianza).

Ad accompagnare le portate ci hanno pensato 12 grandi produttori di vino e distillati: le aziende Nino Franco, Serafini & Vidotto, Terre di Leone, Zýme dal Veneto, Mongioia e Domenico Clerico dal Piemonte, Baracchi e Duemani dalla Toscana, Bastianich e Torre Rosazza dal Friuli Venezia Giulia e la ligure Lvnae Bosoni, infine la distilleria altoatesina Roner.

Storione e "gin tonic" nel lago, pralina di patata ripiena di porcini e noce di burro, spaghetti alla chitarra ripieni di bottarga di uova di gallina, gelato a base di corteccia di pino silvestre e lichene islandico: sono alcune delle otto portate (più gli assaggi introduttivi) che hanno catturato un convivio con varie personalità.

In rappresentanza dell'Airc erano presenti Antonio Maria Cartolari, presidente del comitato Veneto, e Stefano Podini. Alla ricerca contro il cancro al seno sono destinati i fondi raccolti durante la serata e quelli derivanti dalle vendite del calendario, presentato nell'occasione: 12 ricercatrici Airc hanno posato ognuna in un'azienda vitivinicola diversa. Il calendario, a tiratura limitata di 1.000 pezzi, può essere acquistato online a 40 euro all'indirizzo info@damaeventi.it. Per chi non è potuto essere presente alla cena, un'opportunità per fornire un contributo al progetto.

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