«Un tessuto sociale che costruisce il futuro» 

Il lavoro dei volontari. Una manifestazione riuscita grazie all’impegno di 88 associazioni «Più salute e più educazione allo stare insieme, questo il nostro regalo alle nuove generazioni»



Bolzano. Sono 88 le associazioni che ieri hanno passato la giornata al Talvera, incoraggiando i più piccoli a provare le attività più disparate. Un piccolo esercito di volontari ad accogliere ventimila bolzanini. Non basta fare sport, per essere dei veri sportivi: e ieri il mondo dell’associazionismo l’ha dimostrato, regalando a migliaia di famiglie una domenica diversa, intensa, allegra. Di scoperta e di gioco. Se da un lato lo Sport festival permette a società agonistiche e associazioni dilettantistiche di trovare nuova linfa, dall’altro il beneficio è anche delle famiglie.

Davide Santachiara e Desi Domenis, entrambi allenatori, oggi sono in ferie. Si godono la passeggiata domenicale al Talvera, salutano gli amici, fanno giocare il figlio. Approfondiscono la conoscenza di un mondo già loro e in continua evoluzione. L’assessore Angelo Gennaccaro li saluta. «Lo Sport festival è un modo per far incontrare famiglie e associazioni, ma anche un’occasione per rinsaldare legami tra gli amanti delle varie discipline, per conoscere una varietà di possibilità di movimento a pochi passi da casa». Tutto grazie allo stuolo di volontari del festival, che con la coordinazione di Francesca Mancuso, dell’assessorato comunale allo sport, alla riuscita dell’evento ci lavorano per un anno intero. «Si adoperano per ottenere i permessi, per trovare le strutture, per montarle e smontarle, nel rispetto delle passeggiate e dei prati. Un momento come questo valorizza il lavoro di associazioni come Uisp e Ussa, preziose per la logistica», prosegue l’assessore.

Più su, verso la gelateria, un turbinare di nastri variopinti annuncia la postazione dei ginnasti. Roberta Fattor indica sua figlia: «Ha già idee piuttosto chiare, ma qui può provare alternative, lasciarsi incuriosire da sport nuovi o sconosciuti. Meno diffusi, ma non per questo meno interessanti». Anzi, propone di attivare più edizioni annuali. Gennaccaro sgrana gli occhi. «Capisco – ride la donna –, è una macchina organizzativa imponente. Però non sarebbe male fare il festival tra maggio e giugno, visto che tante associazioni chiudono le preiscrizioni in quel periodo. Un evento del genere permette a noi genitori di valutare l’offerta nel dettaglio senza dover fare il giro della città e senza impiegarci settimane. E poi è una bellissima iniziativa. È bello vedere tanti giovani avvicinarsi allo sport». L’assessore annuisce. «Era uno dei miei scopi come assessore, far vedere che a Bolzano opera un tessuto sociale sportivo solido e rilevante per i cittadini. Al tempo stesso, lo Sport festival incoraggia a unirsi, a fare comunità. Con benefici sia dal punto di vista dell’abbattimento delle spese sanitarie, sia sotto il profilo dell’educazione delle nuove generazioni allo stare insieme».

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