«Un’unica direzione per Castel Tirolo e museo del turismo»

Rösch, eletto sindaco, aveva lasciato il posto al Touriseum L’allarme dei Verdi: sbagliato accorpare le due direzioni



MERANO. Il posto lasciato libero dal sindaco di Merano Paul Rösch alla guida del Touriseum, uno dei musei provinciali che rientrano nelle competenze dell'azienda provinciale dedicata a questo particolare settore, potrebbe non essere più occupato in futuro.

A lanciare questa ipotesi è il gruppo consiliare dei Verdi in Provincia, che nei giorni scorsi hanno presentato una apposita interrogazione rivolta all'assessore competente. A spingere Brigitte Foppa, Hans Heiss e Riccardo Dello Sbarba a presentare questa interrogazione sarebbero le insistenti voci in arrivo dal personale alle dipendenze della istituzione museale creata all'interno dei giardini di castel Trauttmansdorff. Secondo l'ipotesi avanzata dai Verdi, che chiedono conferma in Provincia, obiettivo dell'assessore provinciale alla cultura sarebbe quello di non occupare più il posto lasciato libero da Paul Rösch e mettere sotto un unico tetto la direzione del Touriseum con quella del museo storico di castel Tirolo.

Di fatto l'attuale direttore Leo Andergassen, che guida il museo a Tirolo diventerebbe responsabile anche dei Touriseum. Secondo i Verdi questa ipotesi di fusione delle due direzioni non avrebbe molto senso, anche perchè siamo in presenza di due strutture museali a vocazione differente e con spazi espositivi molto differenti. Si verrebbe inoltre a creare un pendolarismo svantaggioso in termini di tempo riservato alla pura direzione. Siamo di fronte a due musei che ogni anno registrano afflussi di visitatori molto importanti: andiamo dalle 60 mila persone che lo scorso anno hanno visitato castel Tirolo ai 200 mila visitatori del Touriseum, senza dubbio trainati dalla calamita rappresentata dall'orto botanico che ospita al suo interno il museo del turismo provinciale. I tre consiglieri provinciali dei Verdi chiedono al presidente della giunta provinciale se questa operazione di fusione delle due cariche sia confermata e quale senso abbia l'operazione, se non quella di un errato modo di risparmiare.













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