Una frana a San Maurizio Strada chiusa per 24 ore

Bloccata per motivi di sicurezza la piccola arteria che collega la zona dell’ospedale con la vecchia statale per Merano. C’era un masso da 1 metro cubo



BOLZANO. Una frana di circa un metro cubo di materiale roccioso ha reso necessaria la chiusura temporanea del tratto finale di via San Maurizio impedendo così l'accesso stradale a via Merano. Il provvedimento di chiusura è stato disposto dalle autorità comunali ieri mattina dopo un primo sopralluogo. La chiusura è stata disposta a titolo precauzionale.

Per fortuna nessun masso è arrivato sino alla sede stradale ma lo smottamento ha comunque preoccupato anche perchè sino alla giornata odierna erano previste precipitazioni che si sono puntualmente verificate.

Si è trattato di piogge anche di forte intensità che hanno inevitabilmente aumentato il rischio di nuovi smottamenti in una zona ove, anche nei mesi scorsi, era stata evidenziata una certa instabilità delle rocce che caratterizza la montagna sovrastante il poligono di tiro e la sede stradale.

La chiusura della piccola arteria che collega la zona antistante l’ospedale di San Maurizio con via Merano, non ha avuto particolari ripercussioni sulla viabilità cittadina. In effetti via San Maurizio non è particolarmente trafficata.

La chiusura almeno sino alla mattinata odierna si è resa necessaria dopo una prima valutazione della situazione da parte dell’ufficio competente della Provincia autonoma.

Ovviamente prima della riapertura dovranno essere fatte nuove valutazioni anche in relazione alle piogge delle ultime ore. Solamente oggi, dunque, l’ufficio competente provinciale deciderà se si potrà dare nuovamente il via libera al transito veicolare o se sarà necessaria un’opera di bonifica in roccia per rimuovere eventuali altri massi di soccia non più stabili. Le preoccupazioni degli esperti sono amplificate anche a seguito dei precedenti smottamenti rilevati in passato sempre in occasione di alcune giornate di maltempo di forti piogge, Qualche anno fa alcuni massi rocciosi precipitarono tra i vigneti sempre nella stessa zona. In quel caso si staccarono quattro massi (di circa 10 metri cubi l'uno) che precipitarono nella campagna sottostante provocando danni rilevanti per la coltivazione. L'ampiezza della campagna permise ai vigili del fuoco e al geologo della Provincia di evitare interventi di sgombero della zona o di chiusura dell'arteria stradale. Anche questa volta i massi non hanno raggiunto la sede stradale ma si sono fermati un paio di metri prima. Proprio per questo la strada è stata chiusa a titolo precauzionale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità