Una raccolta di giocattoli e vestitini
Domani, giovedì 7 febbraio, la seconda giornata dell’iniziativa dell’associazione «LuceMia»; quanto raccolto verrà donato ai bambini meno fortunati
BOLZANO. L’Associazione «LuceMia» promuove una raccolta di giochi e vestitini presso l’abitazione della famiglia Randi in via Positano 9 Bolzano. Un’iniziativa in nome di una bambina di nome Giulia, volata in cielo all'età di 10 anni dopo aver lottato per quattro lunghi anni contro un brutto male. Giulia era una bambina speciale con un cuore grande, talmente grande che alcuni giorni prima di andarsene, ha confidato alla mamma Eleonora di avere un sogno: regalare i suoi giocattoli e vestitini ai bambini meno fortunati. Con questo spirito la famiglia di Giulia si è attivata per far si che questo sogno venisse realizzato e quindi hanno aperto un'associazione in suo ricordo e donano giochi e vestitini ricevuti alle famiglie e bambini più bisognosi a Cagliari. «Non appena siamo venuti a sapere di questo sogno - spiega Luca Randi - , noi di LuceMia abbiamo voluto contribuire. Abbiamo organizzato una raccolta giochi e vestitini usati che si tiene, dopo martedì 5 febbraio, anche giovedì 7 febbraio dalle ore 18 alle ore 19». La risposta della comunità è stata importante e per questo motivo LuceMia si è attivata per far sì che parte delle donazioni ricevute vadano in alcuni paesi africani tramite persone fidate.
«Raccogliamo vestitini e giochi per bambini di ogni età, l'importante che siano tenuti in un buono stato. Siamo felicissimi di poter aiutare a realizzare il sogno di questa piccola e guerriera speciale dal cuore d'oro, guerriera che ci ha insegnato cosa voglia dire donare agli altri ed essere generosi con un cuore immenso. La cosa più bella di questo evento, è che oltre a dare una mano in maniera concreta a chi ne ha più bisogno, si ha la possibilità di dare un insegnamento di amore e altruismo ai bambini, futuri adulti, che donano dei loro giochi a chi ne ha più bisogno. Vedere questi piccoli amori che donano i loro giochi, a noi riempie il cuore di gioia e di felicità e siamo orgogliosi, di fare tutto questo in ricordo della nostra Laura e realizzare allo stesso tempo, un sogno, un sogno di una bambina».
L’associazione «LuceMia» è stata infatti fondata dalla famiglia di Laura Randi (il fratello Luca, mamma Wilma e papà Marco), la studentessa bolzanina morta a soli 21 anni nel 2017, per onorarne la memoria con progetti di solidarietà e volontariato. «Laura - dice Luca - mi ha lasciato in eredità il sogno di aiutare e regalare sorrisi a persone, ma soprattutto ai bambini, che lottano contro la malattia. Mia sorella aveva deciso di fondare un'associazione per aiutare i piccoli pazienti oncologici, ora portiamo avanti noi la sua missione».
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