Una “tassa di soggiorno” anche per gli albergatori

Lo prevede per il futuro il sindaco, come sostegno all’Associazione turistica «Noi daremo ancora contributi, ma anche loro dovranno fare la loro parte»


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Il Comune di Bressanone, almeno per i prossimi anni, continuerà a sostenere economicamente le attività dell'Associazione turistica cittadina; ciò nonostante l'introduzione della tassa di soggiorno, a carico del cliente, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2014. Lo ha annunciato il sindaco Albert Pürgstaller, sottolineando che proprio nell'ambito dell'ultima seduta di giunta comunale è stato approvato il contributo per il 2013, che ammonta a 110 mila euro. E il sindaco aggiunge che in futuro non dovrebbero essere solo gli ospiti a dover pagare la tassa: dovrebbero contribuire infatti anche gli albergatori.

«Il contributo annuo di 110 mila euro che il Comune versa nelle casse dell'Associazione turistica a sostegno delle attività non cesserà con l'introduzione della tassa di soggiorno - spiega il primo cittadino -. Almeno inizialmente le cose non cambieranno, anche se la cosa verrà discussa a livello di Consorzio dei comuni e della Provincia e si deciderà se proseguire, e con quali modalità, con i contributi».

Il presidente dell'Associazione turistica di Bressanone, Markus Huber, nell'ambito dell'assemblea annuale aveva ricordato che nel 2014 con l'introduzione della tassa di soggiorno sarebbe stato possibile anche rivedere al ribasso le tariffe di iscrizione all'associazione. «La tassa di soggiorno entrerà in vigore il 1° gennaio 2014 - aveva detto Huber - e ogni cliente pagherà 1,30 euro al giorno in un hotel a 4 stelle, 1 euro in uno a 3 stelle e 0,70 in tutti gli altri. Gli introiti complessivi saranno suddivisi tra l'Associazione turistica (85%) e il Comprensorio turistico Valle Isarco (15%). Ovvio, che con nuove entrate, sarà possibile anche abbassare le tariffe annue di iscrizione».

Il sindaco Pürgstaller, a tal proposito, tiene a precisare che l'Associazione turistica sarà tenuta a utilizzare i soldi della tassa di soggiorno esclusivamente per l'organizzazione di eventi, manifestazioni, congressi. E la tassa non dovrebbe essere pagata solo dai clienti, ma anche dagli albergatori. «Va bene la tassa di soggiorno per sostenere l'organizzazione di eventi, che andranno documentati. ma non è giusto che siano solo i clienti a pagare - conclude il sindaco -: ritengo che in futuro anche gli albergatori dovranno fare la loro parte».

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