la cerimonia

Unibz, in piazza Walther il diploma a 400 laureati

Il rettore Lugli: “C’è chi ha già trovato lavoro. Mi auguro che molti di voi restino in Alto Adige”



BOLZANO. Oggi pomeriggio (24 settembre) circa 400 laureati e laureate hanno ricevuto il diploma di laurea dal rettore di Unibz Paolo Lugli nel corso di una cerimonia svoltasi in piazza Walther: consegnati i diplomi a ex-studenti delle Facoltà di Economia, Design e Arti, Scienze e Tecnologie e Scienze e Tecnologie informatiche.

L’anno scorso il meteo si era messo di traverso. Quest’anno invece il sole ha regalato un bellissimo pomeriggio ai neo-dottori.

Per evitare eccessivi assembramenti e per garantire il mantenimento del distanziamento, la cerimonia è stata suddivisa in due parti: alle 14 è stata la volta dei laureati delle lauree triennali e delle lauree magistrali della Facoltà di Economia. Il secondo turno è iniziato alle 16 ed è stato dedicato ai laureati della Facoltà di Design e Arti, di Scienze e Tecnologie e della Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche.

In apertura di manifestazione, hanno salutato i neo-laureati il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e l’assessora Waltraud Deeg.

Nel suo discorso di inaugurazione della cerimonia il rettore ha ricordato le sfide dell’ultimo anno e mezzo e ha sottolineato come l’intera comunità universitaria le abbia affrontate con coraggio, determinazione e successo. Il rettore della Libera Università di Bolzano ha salutato anche i laureati che non hanno potuto partecipare alla cerimonia perché già impegnati professionalmente. “Molti di voi hanno scelto la nostra università perché i ranking dicono che i nostri laureati hanno ottime possibilità di trovare lavoro“, ha affermato Lugli, “a nome del corpo docente e dell’università vi auguro il meglio per il vostro futuro e spero che molti di voi rimangano sul territorio, perché l’Alto Adige ha bisogno di professionisti qualificati”.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità