Disposizione ufficiale del Coni. E la Stella azzurra giocherà con la casacca tricolore

Unità d'Italia: l'inno di Mameli su tutti i campi sportivi altoatesini

Disposizione ufficiale del Coni. E la Stella azzurra giocherà con la casacca tricolore


Matteo Igini


BOLZANO. L'inno di Mameli che suonerà forte, i giocatori abbracciati che lo intoneranno prima della loro partita, proprio come se a giocare fosse la nazionale azzurra. Tutto questo per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Ma non saremo a San Siro o all'Olimpico. Più semplicemente in qualsiasi campo o stadio altoatesino, sia esso di periferia o cittadino: sabato, al Palaonda, per esempio, in occasione di gara-4 delle semifinali di hockey tra Bolzano e Asiago, oppure al campo Resia C di Bolzano, teatro domenica mattina (ore 10.30) della sfida tra la Stella Azzurra e il Naz, valida come prima giornata del campionato provinciale Giovanissimi.
E per quest'occasione proprio la società stellata ha deciso di festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia in un modo speciale. Come? Facendo suonare l'inno di Mameli prima del suo match, appunto, ma scendendo anche in campo con una divisa particolare: non la tradizionale casacca biancoceleste, bensì una maglia tricolore, che richiamerà i toni della bandiera nazionale: verde, bianco e rossa. Ma le iniziative in generale non mancheranno. Il Coni, infatti, ha comunicato a tutte le Federazioni sportive nazionali, alle Discipline associate e agli Enti di promozione sportiva, che prima dell'inizio di tutte le manifestazioni sportive in programma l'11, il 12 e il 13 marzo dovrà essere suonato l'inno nazionale. Le società sportive ospitanti, quindi, dovranno adeguarsi. Così anche al Palaonda, in occasione di gara-4 delle semifinali playoff tra Bolzano e Asiago, ossia del clou del weekend sportivo altoatesino, sarà eseguito il "Canto degli Italiani". E così dovrebbe essere fatto per ogni altro incontro sportivo previsto tra venerdì e domenica.
E poi c'è anche l'idea della Stella Azzurra. Per celebrare i 150 anni, la società oltre a cantare l'inno, indosserà anche una speciale divisa tricolore, ad hoc proprio per l'evento. Il perché di questa iniziativa lo spiega Filippo Rosace, presidente della Stella, importante società cittadina, da sempre fucina di talenti. "Dei 150 anni di Unità d'Italia la Stella Azzurra ne ha occupati 54: un periodo notevole che si è incastonato degnamente nel secolo e mezzo di storia italiana - spiega il presidente Rosace - Da qui l'idea di organizzare per domenica un piccolo momento celebrativo diretto a trasmettere un messaggio di unità e di condivisione di valori e ideali".
«La nostra è una iniziativa seria - prosegue Rosace - alla quale teniamo molto, per il rispetto che come società rivolgiamo ai valori dell'unità della nazione. Non c'è nulla di pretestuoso o di fuorviante in quello che abbiamo organizzato, perché il messaggio è chiaro: vogliamo offrire ai ragazzi ed al pubblico presente un momento di riflessione e di impegno che, ancora una volta, trova nel calcio il suo veicolo emozionale ideale. Dopotutto non bisogna dimenticare che la Stella Azzurra, nel suo piccolo, ha contribuito a vergare con impegno uno spaccato del sociale bolzanino, dove i protagonisti in biancoceleste hanno lavorato e si sono sacrificati a favore della comunità facendo risaltare il buon nome del calcio locale a livello provinciale, regionale e nazionale. Basti pensare ai giovani calciatori che, allevati e formati con i valori della Stella Azzurra, hanno calcato o continuano a calcare la ribalta nazionale, come ad esempio Manuel Scavone, ex centrocampista dell'Alto Adige (con cui nella passata stagione ha centrato la storica promozione in C1, ndr) e ora titolare a Novara, in serie B. Quindi il nostro piccolo contributo lo abbiamo fornito e continuiamo a farlo. La Stella Azzurra da 54 anni (che compirà il prossimo 27 aprile, ndr) è impegnata nella cura e valorizzazione dei giovani, generazioni verso le quali si ha il dovere di trasmettere valori positivi e formativi. A questi giovani domenica vogliamo offrire l'opportunità di una riflessione sul concetto di unità e sui valori che l'attaccamento ad una maglia ed alla nazione rappresentano". All'evento parteciperanno le dodici rappresentative oltre alle loro famiglie: un bel momento di sport e non solo.













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